Djokovic uomo dei record: tra Slam, ATP Finals e tutti i possibili obiettivi

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Di Redazione Metropolitan

Uomo dei record, Novak Djokovic torna a trionfare sopra le classifiche.  Già dalla vittoria di Parigi contro Medvedev, che l’ha confermato al primo posto del ranking ATP, settima volta nella sua carriera, supera con l’ultimo Masters dell’anno Rafael Nadal nelle vittorie a livello 1000, con ben 37 volte. Tennista più longevo ai vertici della classifica, nel corso della stagione ha battuto anche Roger Federer nel record di settimane in vetta, raggiungendolo insieme a Nadal a quota 20 Slam. Niente sembra fermare il grande Djoker, con tanti nuovi record anche all’orizzonte, forse già in vista delle ATP Finals, a Torino dal 14 al 21 novembre. Un record su record per un tennista che è pronto a ottenere il primato assoluto. Quali le sue prossime mosse?

L’uomo dei record: con 20 slam vinti, Djokovic raggiunge Federer e Nadal in vetta alla classifica di tutti i tempi

«Incredibile aver superato il mio idolo Sampras» commenta Djokovic che, con gli otto Slam vinti negli ultimi quattro anni, raggiunge ora quota 20, al di sopra di Pete Sampras e in vetta alla classifica con Federer  Nadal. Sfiorata anche la possibilità dei 21 Slam, purtroppo sfuggita di mano per via della sconfitta agli Us Open di New York. Tuttavia, se questa prima possibilità sembra al momento messa da parte, la prospettiva di ottenere il numero più alto di vittorie mai fatto, insieme al sogno di vincere il Grande Slam, non è del tutto persa. Non mancano certamente le occasioni future, prima tra tutte l’Australian Open 2022, su cui il tennista non ha ancora espresso decisione definitiva per via dei protocolli Covid-19 ancora in vigore in Australia. Una scelta che potrebbe rivelarsi decisiva, avviando la nuova sfida verso il Grande Slam, riuscito fino adesso solo da Rod Laver nel 1969. Anche nuovi record all’orizzonte, vista l’ipotesi, con la potenziale vittoria di altri quattro titoli in Australia, di eguagliare a 13 Nadal per numero di vittorie in un singolo Slam.

Meglio la qualità della quantità: lontano dal record all-time dei titoli

Con il successo di Parigi, un grande Djokovic raggiunge i suoi 86 titoli in carriera. Un numero importante, ma ancora ben lontano per assicurarsi il record di all-time dei titoli. Attualmente quinto per numero di titoli nell’era Open, Djokovic ha davanti a sé Jimmy Connors (109), Roger Federer (103), Ivan Lendl (94) e Rafael Nadal (88). Con cinque titoli ottenuti quest’anno, quattro nel 2020, cinque nel 2019 e quattro nel 2018, sembra difficile che il tennista serbo possa raggiungere Connors o Federer, potrebbe però superare Nadal. Meglio la qualità della quantità per il giocatore, buon presupposto che rende però di certo ancora più lontano il record.

Altri possibili record da infrangere, ma per Djokovic è più importante il gioco

Prossimo obiettivo le ATP Finals di Torino, vinte da Djokovic cinque volte, con un pari merito con Pete Sampras e per una sola al di sotto di Federer. L’ultima vittoria di Djokovic alle ATP Finals risale al 2015 e l’arrivo in finale al 2018, quando perse con Alexander Zverev. Avrà ora l’opportunità di ottenere la sua vittoria ed eguagliare finalmente Federer. Con un 83, 3% di vittoria nel singolare maschile, ha inoltre la percentuale più alta nell’era Open, davanti all’83,1 % di Nadal e all’81,9% di Federer. Non ha tuttavia il numero più alto di vittorie ufficiali nel Tour. Un record che, con 1251 vittorie accumulate nella carriera, detiene ancora Federer, seguito da Nadal con 1028. Djokovic, terzo con 982 e con 48 vittorie in questa stagione, non pare avere il giusto ritmo per raggiungerli presto in vetta. Diversi record che non si mostrano tuttavia come presenti tra i principali pensieri di Djokovic: «Finché gioco, non penso ai traguardi storici». Altro possibile traguardo futuro è quello di campione Slam maschile più anziano. Un record che richiede prima di prendere delle distanze da Federer e Nadal nella corsa Slam. Ken Rosewall detiene attualmente il record, dopo aver vinto l’Australian Open nel 1972 all’età di 37 anni, con Federer al secondo posto dopo aver vinto a Melbourne a 36 anni nel 2018. Djokovic compirà 35 anni a maggio dell’anno prossimo.