Dolce & Gabbana torna a sfilare in Sicilia, portando con sé pizzi, volumi e icone sacre, per celebrare l’anniversario dalla prima collezione di Haute Couture, risalente a 10 anni fa, nella splendida Taormina. Il fashion show Fall/Winter 22-23 è stato un omaggio alle tradizioni, alle radici siciliane alle quali i due stilisti sono legati.

La cornice scelta per quest’ultimo evento è un insieme di luoghi che rendono omaggio alla cultura siciliana, proposta in quattro tappe, un viaggio che vuole raccontare una tradizione. La presentazione di “Living” si è svolta nell’Antico mercato di Ortigia, per poi proseguire lo show nella la Grotta dei Cordari, e a seguire nel parco archeologico della Neapolis, con la presentazione delle creazioni di Alta Gioielleria. Il défilé con la collezione donna di Alta Moda si è svolta in piazza Duomo, mentre nella giornata di domenica, nel borgo marinaro di Marzamemi, si è tenuto lo show dell’Alta Sartoria maschile.

Tra Sacro e Profano

Monica Bellucci, fotografia di Ferdinando Scianna per Dolce & Gabbana
Monica Bellucci, fotografia di Ferdinando Scianna per Dolce & Gabbana

L’artigianalità che racconta la tradizione, corsetti in tulle, dettagli dorati, ricami con pizzo macramè, cristalli e perle. Il savoir faire che solo l’Alta Moda è in grado di riportare al suo antico splendore, tecniche e qualità che alle volte sembrano essersi dimenticate. L’ispirazione barocca è una tematica ricorrente, basti pensare alla cornice scelta, un magnifico esempio di ciò che è l’architettura barocca.

Lo sfarzo e la tradizione che irrompono in passerella, o meglio, come una parata si presentano e si celebrano al pubblico. L’essenzialità è messa da parte per lasciar spazio ad icone sacre adornate da cristalli e perline sfaccettate, in grado di donare luminosità ad un oggetto carico di cultura e tradizione verso il culto. L’anatomia del corpo maschile è esaltata, presentata come una scultura marmorea, adornata da dettagli che a loro volta la impreziosiscono e caricano di significato. Armature gioiello ricamate con cristalli, accostate da capi classicheggianti, come l’abito a doppio petto con profili decorati in perle.

Nel cuore della tradizione siciliana con Dolce & Gabbana e Ferdinando Scianna

La poetica del racconto e delle tradizioni è possibile riscontrarlo nell’impegno del fotografo Ferdinando Scianna, avviato nel 1987 in collaborazione con Dolce & Gabbana. Il recupero di tutte le componenti decorative, compreso lo stesso esercizio pittorico che erano state precedentemente accantonate. La sua fotografia è un reportage di una cultura come quella siciliana che è intrinseca di significati e dettagli da decodificare.

Le immagini realizzate per il catalogo di Dolce & Gabbana del 1987, vede protagonista una modella aggirarsi fra le strade di Bagheria, Porticello, Palermo e Sant’Elia. Abiti bellissimi e definiti da una manualità maestrale, accostati a camicie bianche, semplici e classiche, indossate dai paesani. Un connubio che funziona e attribuisce naturalezza al reportage di Scianna. Un viaggio che Dolce & Gabbana propone nelle sue collezioni e che Ferdinando Scianna mostra come ricordi d’infanzia nelle sue fotografie.

Silvia Colaiacomo

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