Luka Doncic continua ad essere “Magic” dopo un inizio di stagione che aveva fatto storcere il naso sulla sua condizione fisica. Lo sloveno risponde trascinando i suoi a una splendida vittoria contro i Nuggets dell’altra stella slava dell’NBA, Nikola Jokic.
Doncic da quasi tripla doppia batte un Joker ispirato
Doncic aveva chiuso il 2020 con una sconfitta (la terza in quattro partite) contro la sicuramente non irresistibile Charlotte segnando appena 12 punti e tirando per la seconda partita consecutiva con un impietoso 0-5 dall’arco. Ma tutte le critiche ricevute sono servite allo sloveno come carburante per iniziare il nuovo anno da Luka Magic. Contro Denver i Mavs centrano il terzo successo di fila e Doncic domina il match segnando 38 punti, catturando 9 rimbalzi e servendo 13 assist. Anche se ci sono di mezzo 8 palle perse, c’è da sottolineare una una grande prestazione al tiro (13-22 dal campo), la migliore della sua stagione.
Non è bastata la lodevole partita di Nikola Jokic, protagonista per i suoi con 38 punti, 11 rimbalzi e “solamente” 4 assist. Sì, perché dopo che ne aveva piazzati addirittura 18 contro Houston, Joker ci costringe a pensare che 4 assist siano pochi per un centro di 213 cm e 129 kg. Il serbo era riuscito anche a forzare gli overtime, vanificando una grandissima tripla a due secondi dalla fine di un altro europeo, Maxi Kleber. Grazie anche a 5 minuti solidi del tedesco Dallas riesce a strappare la vittoria ai supplementari, restando ancora imbattuta nel 2021. Aspettando il ritorno di Porzingis che non sembra tanto lontano.
Gli altri risultati della notte
I Philadelphia 76ers interrompono un filotto di cinque vittorie consecutive che l’avevano portata a essere la squadra col miglior record NBA. Alla squadra di coach Rivers è mancato un giocatore chiave di questo inizio di stagione, ovvero Seth Curry. Il fratello di Steph è infatti risultato positivo al Coronavirus proprio durante la partita contro i Nets. Ottima vittoria quindi per Brooklyn che, orfana di Irving e Durant, ha trovato in Joe Harris (28 punti 6-9 dall’arco) il passepartout per la W. Pesano le assenze anche in casa Memphis, dove l’infortunio di Ja Morant si sente eccome.
Con Cleveland (senza Sexton e Garland) per i Grizzlies è arrivata la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite giocate senza la sua stella. A ovest, dopo aver battuto i Clippers, San Antonio fa fuori anche l’altra squadra di Los Angeles. Buona prestazione di LeBron e AD (27 e 23 punti) ma gli Spurs giocano un ottimo quarto quarto e portano a casa la vittoria. Prossima avversaria della squadra di Popovich sarà Minnesota, che contro Porland trova la sesta sconfitta consecutiva. Con 39 punti in quasi 29 minuti Lillard fa calare il Dame Time sui poveri T-Wolves che adesso sperano solo nel recupero di Karl-Anthony Towns.
Philadelphia 76ers – Brooklyn Nets 109-122
Cleveland Cavaliers – Memphis Grizzlies 94-90
Dallas Mavericks – Denver Nuggets 124-117
San Antonio Spurs – Los Angeles Lakers 118-109
Minnesota Timberwolves – Portland Trailblazers 117-135
ENRICO RUGGERI
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