Donna morta sul lavoro: un indagato

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Di Redazione Metropolitan

É di ieri la triste notizia della morte di Laila El Harim, operaia quarantenne, morta sul lavoro dopo essere stata schiacciata da una fustellatrice. Oggi arriva la notizia dell’iscrizione di un nome nel registro degli indagati.

L’indagato

Ad essere indagato, secondo quanto riportato dall’Ansa, è il legale rappresentante dell’azienda di confezioni dove lavorava la donna. Sull’incidente è stata aperta un’indagine per omicidio colposo e l’atto di iscrizione nel registro degli indagati sarebbe un atto dovuto per chiarire come siano andate le cose martedì mattina.

L’incidente

Martedì 3 agosto la donna ha iniziato regolarmente il proprio turno di lavoro alle 5:50 del mattino. Poche ore dopo la fustellatrice, un grosso strumento che serve per sagomare, e quindi tagliare con precisione, diversi tipi di materiale, ha trascinato e schiacciato Laila. La donna non ha avuto nemmeno tempo per provare a scappare dal suo tragico destino Sul corpo dell’operaia morta sul posto di lavoro e madre di una bambina piccola sarà eseguita a breve l’autopsia. Il macchinario è attualmente sotto sequestro e secondo una prima relazione inviata dall’Ispettorato nazionale del Lavoro al ministro Andrea Orlando, il macchinario era infatti provvisto di un doppio blocco di funzionamento meccanico, “ma purtroppo – si legge – azionabile, da parte dell’operatrice, soltanto manualmente e non automaticamente. Ciò ha consentito un’operazione non sicura che ha cagionato la morte per schiacciamento”.

L’intervento del Presidente della Repubblica

L’episodio, avvenuto a breve distanza dall’incidente mortale in cui era rimasta coinvolta Luana D’Orazio, ha suscitato l’intervento del Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella ha chiamato il ministro Orlando per avere più informazioni sul reiterarsi di simili incidenti sul lavoro, richiamando sul tema della sicurezza. Il ministro ha tentato di rassicurare la massima carica dello Stato garantendo che il l’argomento è “sottoposto a una costante ed incisiva attenzione” da parte del Governo. Intanto, in segno di protesta gli operai del Modenese sciopereranno, un’iniziativa sostenuta anche dalla CGIL.

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Giulia Moretti