La tempesta Dorian è stata declassata a ciclone post-tropicale, ma l’allerta è ancora alta. Dopo aver devastato la costa orientale degli Stati Uniti, la tempesta è ora in Nuova Scozia, Canada

Non si arresta la forza distruttrice di Dorian; la tempesta, che sta colpendo l’America del Nord da almeno una settimana, adesso è arrivata sulle coste del Canada dopo aver devastato le Bahamas, lambito le coste della Florida e passato per la Georgia, il South e North Carolina, in particolare nelle isole di Outer Banks, ed il Massachussets.

Nonostante sia stato declassato da uragano a ciclone post-tropicale, diventando ora tempesta di categoria 1, l’allerta è ancora alta ed il Centro nazionale americano per gli uragani ha reso noto che si continuano a registrare forti venti con una velocità massima di 144 km/h, oltre che abbondanti piogge.

Dov’è attualmente la tempesta

La tempesta sta concentrando la sua forza nella Nuova Scozia e nell’Isola di Terranova; stando a quanto si è appreso, più di 500mila persone sono rimaste senza corrente elettrica, sono numerose le strade allagate e gli alberi abbattuti; le autorità hanno chiesto a tutti gli abitanti della costa di evacuare le proprie case in via precauzionale.

Le immagini dell’uragano provenienti dal Canada – Credit: Global News

Si apprende, inoltre, che nella città di Halifax, in Nuova Scozia, è crollata una gru, fortunatamente senza ferire nessuno; sul punto si attendono ulteriori aggiornamenti.

Il video della caduta della Gru a Halifax, Nuova Scozia – Credit. HuffPost Francia

I danni causati da Dorian nelle Bahamas

Al momento, i maggiori danni si registrano alle Bahamas, in particolare nelle isole di Abaco.

L’arcipelago è devastato dall’evento climatico e, attualmente, si registrano 30 morti; il numero, purtroppo, è destinato a salire notevolmente.

Secondo quanto riporta la Cnn, il ministro della Sanità del paese, Duane Sands, ha rilasciato dichiarazioni particolarmente tragiche:

“L’opinione pubblica purtroppo deve prepararsi a informazioni inimmaginabili sui numeri delle vittime e dei danni alle Bahamas. Il bilancio dei morti, finora ufficialmente fermo a 30, senza dubbio sarà molto più alto”.

Della stessa opinione anche i soccorritori, che parlano di “centinaia, se non migliaia, di dispersi”.

Le immagini satellitari delle Bahamas, prima e dopo il passaggio di Dorian – Credit: NBC News

Le stime degli organismi internazionali

La Croce Rossa Internazionale ha reso nota una stima approssimativa che parla del 45% delle case sulle isole di Gran Bahama e Abacos – circa 13.000 immobili – distrutte o gravemente danneggiate dalla calamità naturale.

Immagini di abitazioni devastate dopo il passaggio di Dorian – Credit: The Guardian

Molti residenti registrano difficoltà a rintracciare i familiari; il sito internet DorianPeopleSearch.com sta elencando i nomi di tutte le persone attualmente disperse ed il bilancio è tragico: mancano all’appello almeno 6.000 persone.

Le Nazioni Unite hanno stimato che almeno 70mila persone su 400mila abitanti delle isole hanno bisogno di un aiuto umanitario immediato, ma le operazioni di ricerca e soccorso al momento procedono molto lentamente a causa delle oggettive difficoltà incontrate nel raggiungere le isole maggiormente colpite dell’arcipelago.

Il soccorso dei cittadini

Nei porti delle isole ci sono molte persone in attesa di essere trasportate con l’elicottero vero altre isole delle Bahamas maggiormente attrezzate a fornire un primo soccorso, ma il paese non ha ancora predisposto un programma di evacuazione.

Sul punto, il primo ministro Huber Minnis ha chiesto alle persone in attesa di mantenere la calma, promettendo di organizzare maggiori trasporti nei prossimi giorni.

Uragano Dorian: le testimonianze dei sopravvissuti – Credit: Global News

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