Domani entrerà in vigore il nuovo Dpcm di gennaio con restrizioni valide fino al 5 marzo. C’è grande attesa per sapere in quali zone finiranno le singole regioni italiane a partire dal 17 gennaio. Fino al 16 resta in vigore la vecchia suddivisione. Ecco cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare sabato e domenica.

Dpcm di gennaio, le 4 zone di suddivisione

Sabato 16 entrerà in vigore il Dpcm di Gennaio con conseguente nuova suddivisione dell’Italia in zone e restrizioni valide fino al 5 marzo 2021. Con la nuova suddivisione ad una singola regione italiana, in base a rigidi parametri, potrà essere assegnata una zona rossa, arancione, gialla o bianca in caso di valori molto bassi per almeno tre settimane consecutive. Questa nuova suddivisione delle regioni sarà adottata a partire dal 17 gennaio dopo il nuovo monitoraggio atteso per oggi. Fino a sabato le regioni resteranno divise in zone secondo i colori precedentemente attribuiti nella scorsa suddivisione.

La stragrande maggioranza delle regioni resterà in zona gialla dove anche nella giornata di sabato sarà possibile spostarsi liberamente nell’ambito del proprio territorio regionale e raggiungere le seconde case in esso comprese. I negozi anche domani resteranno aperti fino alle 20:00 tranne nei centri commerciali dove rimarranno attivi solo quelli essenziali. Bar e ristoranti possono servire al tavolo fino alle 18 in zona gialla. La situazione invece sarà totalmente diversa per Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Calabria e Sicilia che sono attualmente in zona arancione. Qui anche domani non sarà possibile spostarsi liberamente al di fuori del proprio comune di residenza. Bar e ristoranti funzioneranno lì solo d’asporto e a domicilio.

Le nuove restrizioni di gennaio, fonte la Repubblica

Cosa succede il 17 gennaio

A partire dal 17 gennaio per le regioni italiane saranno adottate le nuove suddivisioni in zone stabilite in base al monitoraggio di oggi. Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Puglia, Umbria e Veneto rischiano al momento di diventare zona arancione. Lombardia, Emilia Romagna e Calabria invece finirebbero in zona rossa. In ogni caso da domani resta attivo il blocco degli spostamenti tra regioni che potranno essere effettuati, previo autocertificazione, solo per motivi di salute, lavoro e necessità. Sarà possibile andare a trovare parenti e amici a casa una volta al giorno ed in massimo di due persone escluso i bambini al di sotto dei 14 anni.

L’asporto dai bar potrebbe non essere consentito dopo le 18.00 per evitare assembramenti. Resta sempre valido anche domani e dopodomani il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00, una fascia oraria in cui si potrà lasciare la propria abitazione solo per motivi di salute, lavoro e necessità. Chiusi sempre tranne che per i negozi essenziali come i supermercati i centri commerciali nei weekend. Per le regioni che andranno in zona arancione e rossa resteranno attive le precedenti più stringenti limitazioni già stabilite . Ad esempio nel caso si andasse in rosso vigerà il divieto di spostarsi nel proprio comune di appartenenza salvo che per i motivi di salute, lavoro e necessità.

Stefano Delle Cave