Motomondiale

Ducati MotoGP, Dall’Igna: “Abbiamo una moto sensibile alle raffiche”

Terminata la prima gara della MotoGP, la Ducati di Dall’Igna si appresta a tirare le somme dei miglioramenti meccanici e aerodinamici apportati. La Desmosedici ha sicuramente sbalordito tutti per la grande velocità sul rettilineo, ma il primo ingegnere di Borgo Panigale non è ancora soddisfatto della moto.

In una recente intervista, il direttore tecnico Ducati ha avuto modo di dire la sua sugli obbiettivi da raggiungere. Nonostante la casa italiana sia riuscita ad andare a podio sia con Zarco del team Pramac che con Bagnaia del team Factory, nel box non si smette di lavorare e si pensa già ai prossimi GP.

Parla Luigi Dall’Igna

Ducati non si ferma mai. Nonostante gli ottimi risultati raggiunti lo scorso week-end in Qatar, nel box rosso non sono ancora soddisfatti delle performance dei propri prototipi (sia della factory che della satellite Pramac); ad affermarlo è proprio Luigi Dall’Igna.

“Si è messo di mezzo il vento, ci ha rovinato i piani. Siamo molto sensibili alle raffiche di vento, dobbiamo migliorare l’aerodinamicità. Comunque domenica siamo arrivati al secondo e terzo posto. Per domenica sono molto fiducioso e se non dovessimo vincere, avremo altre 19 gare per farlo”.

MotoGP Ducati Dall'Igna
L’ingegnere Luigi Dall’Igna nel box Ducati Corse – Photo Credit: Ducati Corse Press

Le prestazioni in Qatar sono state sbalorditive. A darne prova è stato il francese Johann Zarco che ha di recente firmato il nuovo record di velocità di una MotoGP su pista, alzando l’asticella del primato precedente (sempre Ducati) a 362,4 Km/h. Il merito è da attribuire sia al particolare motore Ducati che alle pronunciate appendici aerodinamiche che caratterizzano la Desmosedici. Secondo Dall’Igna un domani si raggiungerà addirittura la velocità di una F1, che ricordiamo essere di 378 Km/h (Bottas)

“In teoria è possibile arrivare alle velocità di una F1. Le nuove carene funzionerebbero. Per quanto riguarda l’aerodinamica della moto abbiamo avuto l’occasione di testarla solo qui a Losail; è presto per dire se ci potrà dare dei vantaggi anche in altri circuiti. Sulla velocità pura credo che siamo arrivati al limite“.

Il discorso si è poi spostato sui miglioramenti degli altri prototipi, secondo l’ingegnere italiano molto presto anche gli avversari adotteranno degli sviluppi simili:

Ci impiegheranno un po’ per arrivare dove siamo noi ora, e quando ci saranno arrivati, noi avremo già qualcosa di nuovo. Questo fa parte del gioco. Sulla guidabilità la Desmo è migliorata, anche se la moto richiede movimenti fluidi. Miller non è uno violento. Per quanto riguarda Zarco, ho voluto dimostrare che anche con qualche modifica nello stile di si può andare forte con una moto come al nostra. Bagnaia, Bastianini e Martin sono come libri appena aperti, mi piacciono molto. Hanno portato una ventata d’aria fresca: ci voleva, specie per un vecchio come me”.

Non vediamo l’ora di vedere cosa farà Ducati questo week-end con il secondo appuntamento di Losail. Waitin for Doha GP.

MotoGP Ducati Dall'Igna
Il prossimo GP della motomondiale denominato Doha GP – Photo Credit: Ducati Corse Press

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Andrea Perfetti

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