Wizards of the Coast è in missione per migliorare la leggibilità dei suoi Manuali di Dungeons & Dragons, in onore del cinquantesimo anniversario del gioco di ruolo carta e penna. Che, lo si può dire senza timore di sbagliare, “ha cambiato tutto”. Il mondo pop non è più stato lo stesso dal 1974, ma anche Dungeons & Dragons non è rimasto immobile. Versioni e aggiornamenti si sono succeduti seguendo i trend, i consigli dei player, complicandosi e intrecciandosi con milioni di mondi diversi. 

E noi? Beh, dal nostro piccolo angolino “privilegiato” in quanto membri della stampa, e da giocatori di D&D sempre pronti ad accogliere nuove leve (qui trovate un articolo su come iniziare a giocare al meglio) siamo più che felici di poter condividere con voi gli ultimi aggiornamenti. Che ci sono stati raccontati da Letia Jaquise, community managers di D&D presso Wizards of the Coast, James Wyatt, uno dei game designers principali del gioco e Chris Perkins, creative director per D&D. Che nel corso di un evento a porte chiuse esclusivo ci hanno svelato e spiegato il nuovo Manuale per Dungeon Master aggiornato al 2024.

Dungeon Masters Guide 2024 Anteprima

Dungeon Master Guide 2024 Anteprima, un manuale più accessibile: il miglior amico del Master

Abbiamo selezionato per voi alcune tra le dichiarazioni che riteniamo più interessanti riguardo il manuale che ci è stato mostrato, e che presto avremo fra le mani per parlarvene più approfonditamente. Ve le proponiamo, seguite da una piccola analisi quando necessario. Iniziando da quella che definiremmo “portante” per tutto il discorso che seguirà. Infatti, si tratta della dichiarazione di intenti da cui il progetto di revisione è probabilmente partito, a giudicare da come si è poi sviluppato.

E’ Chris Perkins a parlare per primo all’evento, e a dirci “Voglio solo dire che uno dei nostri obiettivi, e James, sentiti libero di concordare o dissentire, è rendere la Dungeon Master’s Guide la più utile, la più approcciabile, la più inestimabile Dungeon Master’s Guide che sia mai esistita. Dal mio punto di vista, il manuale dovrebbe essere il miglior amico del DM, il fidato compagno che hai con te non solo quando stai conducendo il gioco, ma quando lo stai preparando. Quindi, il nostro obiettivo è fondamentalmente quello di mantenere questa promessa.” Si tratta di parole importantissime, che a seguito dell’ottimo lavoro svolto nella stessa direzione con il manuale del giocatore, sono ancora più benvenute. 

Un’altra importante conferma riguarda la compatibilità con i precedenti manuali e guide, e arriva sempre da Chris: “I manuali di base del 2024 sono completamente nuovi, ma possono ancora essere utilizzati con tutte le nostre avventure e ambientazioni dal 2014 al 2024. Puoi prendere tutte queste avventure, tutte queste ambientazioni e inserire un personaggio del 2024 in esse proprio come puoi fare con i tuoi personaggi del 2014, e funzioneranno altrettanto bene.”. Non che ci fossero dubbi, ma è bene saperlo.

Il creative director ha poi proseguito affermando che “uno dei maggiori cambiamenti di questo libro rispetto alla sua controparte del 2014 è semplicemente il modo in cui le informazioni sono organizzate. Abbiamo anticipato tutto il materiale di apprendimento di base, le cose che i DM devono sapere per far partire le loro campagne e rendere l’esperienza al tavolo il più divertente possibile per i giocatori. Solo dopo il manuale entra nel dettaglio di alcune delle regole o casi limite, ti spiega come creare le tue avventure, come creare le tue campagne.”. E’ un’altra frase davvero importante, perché non solo garantisce che i cambiamenti più sostanziali concernono l’organizzazione in ottica di facilitare la consultazione. In più, conferma che nel manuale non mancheranno esempi pratici e preziose suggestioni. 

Dungeon Masters Guide 2024 Anteprima

Parola d’ordine: libertà

“Molte delle informazioni sull’ambientazione, il multiverso, la cosmologia, sugli oggetti magici, tutto questo è poi verso la fine del libro, insieme a due nuove appendici.” ha dichiarato James Wyatt. Che poi ha proseguito “una è un glossario lore. L’altra, una nuova collezione di mappe pronte all’uso. Abbiamo anche inserito delle schede di tracciamento: nuovi strumenti divertenti che i DM possono usare per organizzare i loro pensieri, strutturare le loro campagne e tenere traccia delle informazioni importanti con facilità. Infine, nel volume c’è anche una mappa in formato poster, che il manuale del 2014 non aveva. 

Il libro però, inizia con le basi fondamentali di ciò che significa essere un dungeon master. Nell’Handbook del giocatore del 2024, abbiamo fornito alcuni esempi di gioco presentati come una sorta di script, perché D&D è fondamentalmente basato sulla conversazione che si svolge a un tavolo: il dialogo tra il Dungeon Master e i giocatori. Abbiamo usato lo stesso approccio all’inizio della Dungeon Master’s Guide, mentre avviciniamo un po’ di più la telecamera alla testa del Dungeon Master per comprendere i pensieri del DM mentre prende decisioni su come il mondo risponde alle azioni dei personaggi.

Ce l’abbiamo messa tutta per rendere il percorso agevole per i novizi. Abbiamo spiegato in cosa consiste il lavoro del DM, cosa devi fare per iniziare, come trovare giocatori con cui giocare, cosa fare per preparare una sessione, e poi il dettaglio di come si svolge una sessione. Abbiamo una sezione che parla di “imparare osservando” perché questo è un modo in cui molte persone imparano a giocare a D&D: osservando altre persone giocare, sia in streaming live o di persona.”

Che dire? Siamo contenti che Wizards stia abbracciando sempre più le modalità di fruizione del gioco moderne, e che lo stia facendo senza dimenticare di mantenere alto il livello qualitativo dei prodotti tradizionali. Peraltro, non dimenticandosi che allargare il pool tramite metodologie di gioco digitali significa aumentare il numero di giocatori che non hanno mai ruolato, e inizieranno magari proprio leggendo uno dei nuovi manuali del 2024. “Una delle cose filosofiche che era importante per noi fare questa volta era non solo dire ai DM come fare le cose, come istruirli nelle migliori pratiche o nei migliori modi di fare le cose, ma anche mostrar loro, dare loro esempi.” ci ha detto al riguardo Chris.

Che ha poi concluso con un’altra frase che ci ha fatto davvero piacere sentire, perché conferma la natura libera di Dungeons & Dragons. Quella che perdendosi tra manuali, libri di approfondimento, regole e tabelle potrebbe venir dimenticata specialmente dai giocatori novelli. Quelli che non hanno visto le tavolate nascere dal nulla, con solo qualche foglio di carta e delle matite, i dadi e un’atmosfera dalla luce soffusa. “Ti daremo questo volume, con le sue regole e i suoi contenuti. Però ora è tuo: fanne ciò che vuoi. Cambia quello che vuoi. Rendilo tuo. Ti abbiamo dato una mappa del continente di Eastern Auric da un lato con tutti i diversi paesi e quant’altro. Dall’altro lato ti abbiamo dato una mappa della città di Greyhawk, che descriviamo in dettaglio: ecco un esempio di un centro rurale per la tua campagna, da cui far partire le vicende.”

Come a dire: questo manuale è una base, un’ispirazione, un’idea solidificata. Poi, ci sei tu, e il tuo party. Che con il nuovo manuale del 2024 diventa ancora più di prima colluso col master nel “costruire” il mondo di gioco delle campagne.

Dungeon Masters Guide 2024 Anteprima

Dungeon Master Guide 2024 Anteprima, i BASTIONI sono fantastici

Segue un lungo intervento riguardo i “bastioni”: una nuova forma di hub permanente che non è il master a fornire ai giocatori: sono i player a decidere come e quando tirarlo su, farlo crescere e come sfruttarlo. Non solo mentre vi sono dentro, ma anche a distanza.

I Bastioni. Sì, parliamone. I giocatori di vecchia data di D&D sapranno che più edizioni del gioco hanno suggerito l’idea della costruzione di roccaforti. Questa è un’idea vecchia in D&D. E poiché siamo nel 50° anniversario, ci è sembrata una scusa meravigliosa per tornare indietro e rivisitare questo concetto. Volevamo anche prendere quello che era definito il concetto di “tempo libero” nel manuale 2014 e ripensarlo per renderlo un’attività più divertente e utile. 

Quindi, quando eravamo nelle prime conversazioni sui bastioni, il principio guida era far sì che il giocatore potesse svolgere un ruolo inestimabile nel creare contenuti per una campagna, proprio durante il suo “tempo libero”. Il DM non deve essere l’unica persona che inventa cose nel mondo di D&D. E questa idea che, ehi, potremmo inventare un sistema che dica, ehi, giocatore, puoi prendere in custodia questa parte del mondo e renderla tua, diventare al suo interno una sorta di DM, per questo piccolo microcosmo dentro al mondo più grande.”

Ma come funzionano esattamente i Bastioni? Il punto è proprio questo: come i giocatori vogliono, a patto che il master li guidi aiutandoli a non “esagerare”, oppure a non sottostimare l’importanza di questa base iper espandibile che Wizards ha fornito loro. Ci sono solo poche regole più stringenti da rispettare, e ce le ha ricordate James Wyatt: “Quando i personaggi dei giocatori raggiungono il livello cinque, possono iniziare a costruire bastioni. E cosa è un bastione? E’ una base, una casa. Ma non solo. Non deve essere grandiosa come un castello che viene magicamente assemblato. Può essere una soffitta o può essere una vecchia casa fatiscente, o parte di una struttura più grande, qualunque cosa.

Quando raggiungi il livello cinque, tu come giocatore puoi iniziare a costruire un bastione e ottieni alcune strutture di base gratuitamente, altre speciali le avrai in seguito. Man mano che il tuo personaggio sale di livello, puoi aggiungere “cose” al tuo bastione.Stanze, arredi, funzioni, personaggi. E la cosa grandiosa del sistema dei bastioni è che non solo hai il totale controllo creativo sull’aspetto, il design e il contenuto del tuo bastione, ma il tuo bastione ti darà veri vantaggi in-game, a te e a tutto il tuo party. Quindi c’è un motivo tangibile per cui vorrai avere una roccaforte. Inoltre, poiché è controllato dal giocatore il DM non può semplicemente entrare sfondando la porta e ridurre i tuoi bastioni in macerie. Diventano quasi dei santuari inviolabili. 

L’altra cosa importante da tenere a mente sui bastioni è che non interferisce in alcun modo con la sorta di… esperienza di gioco di base di D&D. I personaggi stanno ancora andando in avventure. Stanno salvando il mondo. Stanno facendo tutte le cose che facevano prima. I bastioni sono un po’ separati da questo. […] Nel frattempo, il tuo bastione può essere operativo e fare cose mentre il tuo personaggio è lontano, all’avventura. E questa è una possibilità piuttosto divertente.”

Non vediamo l’ora di vedere come questo tema verrà trattato nel manuale fisico. Per ora, ci sembra che seguendo la filosofia di “libertà totale” unita con l’accessibilità delle informazioni, si siano appena gettate le fondamenta per qualcosa in più di un “hub personalizzato”. 

L’epoca d’oro di D&D è oggi!

L’intervento nel suo complesso, moderato dalla simpatica e competente Community Manager Letia Jaquise, è durato circa un’ora. Durante la quale ci sono stati posti esempi pratici, raccontate esperienze personali dei due designer, e abbiamo scoperto che la giovane figlia di Chris è una Master provetta, per esempio. Di argomenti e pagine messe in mostra durante la conferenza ce ne sono stati tantissimi. Alcuni esempi li state vedendo in questo articolo. Ringraziando Wizards of the Coast per il ghiotto sneak peek sul prodotto e per la chiacchierata con i membri del team di D&D, ci auguriamo che anche il Manuale dei Mostri, attualmente “sotto ai ferri” segua l’esempio dei suoi due predecessori e si addentri nel 2024 con una serie di apprezzabili miglioramenti all’accessibilità delle informazioni.

E per tutti coloro che si stanno chiedendo se Wizards sappia che in tantissimi, oggi, giocano via dispositivi mobili e con D&D Beyond, ecco a voi la risposta: “Naturalmente vogliamo continuare a integrare i libri con D&D Beyond. Lo strumento delle mappe online conterrà varie mappe che trovate nella Guida del Dungeon Master 2024, nonché la possibilità di aprire una mappa direttamente dalla vostra campagna, per esempio, proveniente dalle avventure introduttive stampate nella Guida del Dungeon Master. Potrete semplicemente prendere e giocare ovunque abbiate il vostro laptop, o il vostro iPad, o tablet a portata di mano. Mi piace molto questo tipo di integrazione, continueremo a proporla anche in futuro.”

Volumi cartacei sempre più belli e leggibili, integrazione col mondo digitale, totale libertà interpretativa delle regole, delle informazioni, delle tabelle e massima creatività offerta ai giocatori. Non c’è dubbio che il gioco nato ben 50 anni fa come uno sfogo dal logorio di una vita moderna in crescente pressione stia vivendo uno dei suoi periodi più floridi e belli. E non potremmo esserne più felici.