Dzeko apre la strada ai nuovi innesti: la situazione

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Di Andrea Mari

Il rinnovo del calciatore bosniaco (scadenza 2022) cambia volto al calciomercato della Roma targata Petrachi: i soldi stanziati anticamente per sostituire il numero nove giallorosso saranno indirizzati per potenziare la rosa. Ecco la situazione attuale.

Il rinnovo triennale di Edin Dzeko assume una doppia, importante, valenza per la Roma: i giallorossi sono riusciti a trattenere a Trigoria (magia di Petrachi, ndr) il fuoriclasse bosniaco tanto caro a Fonseca e compagni e, come se non bastasse questo motivo per esultare, i soldi precedentemente stanziati da Pallotta per reperire dal calciomercato il sostituto di Dzeko saranno investiti in altri reparti. Obiettivo: potenziamento della rosa.

La permanenza dell’elegante attaccante, a segno anche nell’ultima amichevole contro l’Arezzo, sposta sensibilmente il mirino del nuovo direttore sportivo dei capitolini: la Roma non ha più bisogno di una punta titolare ma, guai a pensarlo, il parco giocatori messo a disposizione dell’allenatore lusitano non è ancora completo. La risoluzione della telenovela Dzeko ha aperto nuovi fronti da monitorare con la massima attenzione. Ecco le ultime dal calciomercato orchestrato da Petrachi.

Dzeko resta: all-in su altri reparti

Il rinnovo di Dzeko ha modificato le strategie di Petrachi in sede di calciomercato. L’estensione contrattuale del bosniaco, con annesso risparmio, potrebbe diventare l’apripista decisivo nell’ultima parte delle bollente contrattazioni estive. Come spenderà questi soldi la Roma? In quali reparti mettere mano?

L’arrivo di Yıldırım Mert Çetin, giovane difensore turco prelevato dal Genclerbirligi per 3,5 milioni di euro, non chiude le porte all’approdo di un altro centrale di difesa. Nonostante la grande apertura dell’intermediario che ha proposto Lovren alla Roma (“Dejan ha dato grande apertura alla Roma. Ritengo – ha detto a TMW che ogni operazione porti delle problematiche, talvolta questi scogli si possono arginare, non so se potrà arrivare in giallorosso ma di certo la sua priorità sarebbe quella. Vorrei smentire qualsiasi problema di tipo fisico”), il croato sembra, almeno momentaneamente, lontano da Trigoria.

Stessa situazione per Rugani: dopo esser stato vicinissimo a vestire la maglia giallorossa, la trattativa ha subito una brusca frenata. L’italiano ex Empoli, nonostante il suo maestro Sarri, non troverà spazio nel progetto Juventus. Per entrambi i difensori si potrebbero riaprire fulmineamente le trattative: messo alle strette, Petrachi dovrebbe scegliere uno dei due indesiderati con la formula di un prestito con diritto/obbligo di riscatto.

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Dzeko e Rugani in azione (Credit: LaPresse)

Le occasioni in difesa

Come mai, allora, una delle due trattative tarda a decollare definitivamente? È presto detto: Petrachi cerca l’occasione di fine calciomercato. Sul taccuino del direttore sportivo non sono stati ancora depennati Alderweireld ed i centrali del Torino: per il belga si attende un cenno dal Tottenham che, nonostante spari alto, non vuole perderlo a zero. Andrà in scena un nuovo incontro tra le società prima della chiusura delle contrattazioni in Italia?

La questione Torino, invece, non è legata alla conclusione del mercato ma all’Europa League: qualora i granata di Mazzarri uscissero contro il Wolverhampton di Cutrone, Cairo potrebbe prendere in esame di cedere uno dei suoi centrali. Izzo (il commento social di Zaniolo è un indizio?), Nkoulou e Lyanco piacciono tantissimo a Petrachi, artefice principale del loro arrivo sotto la Mole.

Zappacosta potrebbe rientrare tra le svendite di fine calciomercato. Nell’incontro andato in scena tra il Chelsea e Lucci, procuratore del calciatore, si è fissato il prezzo del cartellino: 25 milioni di euro. Dal canto suo, la Roma vorrebbe prelevare il terzino in prestito inserendo un eventuale diritto di riscatto da esercitare a fine stagione. I due club lavorano con ottimismo.

Zappacosta con la maglia del Chelsea (Credit: Catherine Ivill/Getty Images)

Il vice Dzeko e gli esuberi da collocare

Incubo minusvalenze ed esuberi per la Roma di Petrachi: dopo aver sistemato N’Zonzi e Karsdorp, i giallorossi devono trovare una collocazione ai vari Olsen, Gonalons, Schick, Pastore, Coric e Santon. Missione davvero complicata, soprattutto per i ricchi ingaggi che percepiscono molti di loro. L’unico con un mercato discreto è l’ex Sampdoria: il Borussia Dortmund, infatti, sembra in forte pressing sul ceco.

Gli altri, invece, rappresentano un fastidioso rebus: Olsen e Gonalons non hanno grandi pretendenti dopo il naufragio delle trattative con Montpellier e Bordeaux ma l’ex Lione dovrebbe comunque accasarsi in Ligue 1 alla corte del Rennes, Coric tornerà in patria mentre Santon e Pastore dovrebbero accettare un (difficile) declassamento in squadre di seconda fascia. In caso di partenza di Schick, i capitolini dovranno reperire dal calciomercato un vice Dzeko.

Un tris di profili è sul tavolo di Petrachi da giorni: si tratta di Batshuayi del Chelsea, Mariano Diaz del Real Madrid e Llorente. Il belga e lo spagnolo potrebbero arrivare con la medesima formula: prestito con diritto di riscatto. Diversa la situazione dell’ex attaccante del Tottenham: si prende a zero ma su di lui ci sono diversi club. Napoli compreso.

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Batshuayi del Chelsea (Credit: Roma Giallorossa)

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