E’ arrivato l’anno di Philip Rivers?

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Philip Rivers non ha mai vinto un Superbowl. Per la verità, non ci è neanche mai andato vicino. Qualche qualificazione ai playoff, qualche convocazione al Pro Bowl ma nulla di più. Eppure stiamo parlando di un qb tra i più prolifici dell’ultimo decennio.

L’espressione sorridente di Philip Rivers (credit usa today)

Philip Rivers non è bellissimo a vedersi, il movimento di lancio non è elegante e armonico come quello di Tom Brady o quello di Drew Brees. Rivers però può contare su una accuratezza di passaggio e su una potenza di braccio non indifferente. In più, pesca il ricevitore sul profondo con grande facilità.

Il Draft del 2004

Venne scelto al primo giro del Draft 2004, insieme a Eli Manning e Ben Roethlisberger. Inizialmente i Chargers selezionarono Manning. Questi però, subito dopo, rispose che non avrebbe mai giocato con loro, costringendo la squadra ad un accordo, in fretta e furia, con i New York Giants che avevano, nel frattempo, draftato Philip Rivers. Uno scambio che rese tutti felici, i cui motivi però non sono mai stati chiariti dallo stesso Manning. Due Superbowl vinti per lui,  così come per Ben Roethlisberger, zero per Rivers.

L’anno buono per vincere

Una lunga carriera, per sua fortuna senza grossi infortuni, che però rischia di rimanerne incompleta, senza la conquista del sospirato anello. Quest’anno però potrebbe essere, a sorpresa, l’anno buono per vincere. La recente vittoria, conquistata all’ultimo respiro contro i diretti rivali dei Kansas City Chiefs, dona credito e fiducia ai Chargers, i quali legittimamente possono dichiararsi, senza giri di parole, dei veri competitor per il Superbowl. Rivers sta giocano una delle migliori stagione della propria vita, se non la migliore in assoluto, accompagnato da un attacco dove brillano il running back Melvin Gordon ed il wide receiver Keenan Allen.

Keenan Allen esce dal campo dopo un infortunio (credit Usa Today)

La difesa può contare su Melvin Ingram e Joey Bosa, oltre che sulla rivelazione dell’ultimo draft,  la safety Derwin James.

Melvin Ingram (#54) e Joey Bosa (#99) in campo contro i New York Giants nel 2017

I Chargers, dopo essersi conquistati l’accesso ai playoff, possono ambire al record della AFC. Una buona squadra, quadrata ed ordinata, senza grossi punti deboli e con individualità importanti, un po’ come i campioni in carica dei Philadelphia Eagles. In più, sono a bocca asciutta, esattamente come gli Eagles,  e si sa che la fame di vittoria può fare miracoli.

La grinta di Philip Rivers (credit sportsonline)

Al momento, con i vicini di casa dei Rams, Kansas City Chiefs e New Orleans Saints, attirano i pronostici di vittoria per il Superbowl del  3 febbraio 2019.