Lo storico dell’arte Antonio Paolucci, ministro per i Beni culturali nel governo Dini, già soprintendente per il Polo Museale Fiorentino e direttore dei Musei Vaticani, è morto a Firenze all’età di 84 anni. Nato a Rimini il 29 settembre 1939, Paolucci si era laureato in storia dell’arte nel 1964 con Roberto Longhi, iniziando la sua carriera nell’Amministrazione statale come funzionario del Ministero della Pubblica Istruzione (cui fino al 1975 spettavano le competenze in seguito devolute al Ministero della Cultura) nel 1969, avvicinandosi al mondo delle soprintendenze. Dal 1980 Paolucci ha rivestito il ruolo di soprintendente prima a Venezia, poi a Verona, a Mantova e infine a Firenze, dove è stato soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, per poi passare alla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici (diventata poi Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino) ed essere nominato anche Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana sino al collocamento a riposo per raggiunti limiti d’età, avvenuto nel 2006. Dal gennaio 1995 al maggio 1996 ha ricoperto la carica di ministro per i beni culturali e ambientali durante il governo presieduto da Lamberto Dini. Dopo il terremoto che ha colpito l’Umbria e le Marche nel 1997 è stato nominato commissario straordinario del governo per il restauro della Basilica di San Francesco ad Assisi. Nel novembre 2007 è stato nominato da Papa Benedetto XVI direttore dei Musei Vaticani, rimanendo in carica fino al luglio 2016, quando Papa Francesco scelse il suo successore, Barbara Jatta, entrata in carica il 1º gennaio 2017, che nei precedenti sei mesi lo ha affiancato come vicedirettrice. Nel 2018 è stato nominato presidente della Commissione di indirizzo per il concorso di progettazione internazionale propedeutico alla ricostruzione della Basilica di San Benedetto da Norcia gravemente danneggiata dal sisma dell’Italia centrale del 2016. Per i meriti conseguiti nell’ambito della sua attività culturale, Paolucci è stato inoltre eletto Accademico ordinario dall’Accademia delle arti del disegno di Firenze. Nel 2007 era stato incaricato dal Ministro Francesco Rutelli di far parte dei quattro membri esperti che hanno affiancato Salvatore Settis nel coordinare i lavori del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici.
fonte Adnkronos