Si è spento a 28 anni Sammy Basso, era affetto da progeria, una malattia rara che causa l’invecchiamento precoce. A diffondere la notizia attraverso i social lo staff dell’Associazione Italiana Progeria (A.I.Pro.Sa.B.) che proprio Sammy aveva fondato nel 2005 per diffondere le conoscenze sulla propria malattia e per promuovere la ricerca su di essa.

“Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa”, si legge sui social dell’associazione. Sarebbe stato colto da un malore in un ristorante.

Si trovava a cena a Villa Razzolini Loredan a Asolo e verso la fine del pasto si è sentito male. I commensali hanno chiamato l’ambulanza intorno alle 23, i sanitari hanno provato a rianimarlo per diversi minuti ma Sammy è morto prima di arrivare in ospedale.

Nato nel 1995 a Schio (Vicenza), Basso è diventato uno dei volti più noti della progeria di Hutchinson-Gilford, una rara malattia genetica che causa invecchiamento precoce, che gli è stata diagnosticata all’età di due anni. Fin da giovane, ha affrontato la sua condizione con coraggio e determinazione. Il suo impegno per sensibilizzare il pubblico sulla progeria lo ha portato a numerose apparizioni televisive e interviste, e la sua storia ha raggiunto un vasto pubblico grazie al docu-film “Il Viaggio di Sammy”. Amava girare il mondo, come si vede nel docu-film per National Geographic intitolato e realizzato lungo la Route 66, negli USA, da Chicago a Los Angeles, con i genitori ed uno dei suoi migliori amici, Riccardo.