E se la skincare fosse talmente healthy da poterla mangiare? Sì, molte persone si stanno chiedendo se effettivamente i nostri sieri sono talmente healthy da essere commestibile, soprattutto i nostri sieri viso: infatti di base, potrebbero esserlo. O meglio bisognerebbe renderli tali.
E se la skincare fosse talmente healthy da poterla mangiare?
Realizzare formule possibilmente commestibili, quindi studiate per essere tali e ingeriti: cocktail di skincare che mirano a fornire risultati di “bellezza dall’interno”, con un tocco di luminosità in più.
Ma la domanda che sorge spontanea è: bere i sieri per il viso può davvero renderli più efficaci rispetto a spalmarli sui nostri visi? A dircelo dovrebbero essere proprio gli esperti. Di base prendere integratori per la nostra pelle e bere e rendere commestibile la nostra skincare funzionerebbe allo stesso modo.
Invece di applicare questi ingredienti sulla pelle e sperare che vengano assorbiti efficacemente, questo nuovo grend prende in considerazione ingredienti che la nostra pelle ama (come la vitamina C e l’acido ialuronico) e li fornisce direttamente alla fonte: il nostro corpo. In questo modo, secondo gli esperti, sarebbe più facile per l’organismo assorbirli ed entrare nel flusso sanguigno, avendo quindi un impatto maggiore a livello cellulare rispetto all’applicazione topica.
Già nel passato c’era questa tendenza di bere i sieri che si usano sul viso. Ad esempio una storia narra che la cortigiana francese del XVI secolo Diane de Poitiers era nota per aver consumato nel corso della sua vita grandi quantità di Aurum Potabile (soprannominato “oro da bere”) con l’idea di preservare la sua bellezza. (certo però questo non era proprio commestibile, per questo hanno compromesso la sua salute).
Come riporta Cosmopolitan, nel 2023, i prodotti di bellezza commestibili sono sempre più in aumento. La ricerca Mintel ha dimostrato che 7 consumatori su 10 concordano sul fatto che una dieta sana può essere più benefica per la pelle e i capelli rispetto ai prodotti che usano.
Quindi, se tutti sono sempre più per la commestibilità dei nostri prodotti, perché non renderli tutti così?
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