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Settembre 13, 2024, venerdì

Edgar Lee Masters, il poeta di “Spoon River”

Il 23 Agosto 1868 a Garnett (Kansas) nacque Edgar Lee Masters. Egli è considerato un importante poeta e scrittore americano. La sua opera più famosa è l’ “Antologia di Spoon River”, una raccolta di poesie (in versi liberi) datata 1914-1915.

Edgar Lee Masters, il poeta di ”Spoon River”: biografia

“Amare è trovare la propria anima attraverso l’anima dell’amato. Quando l’amato si ritrae dalla tua anima allora la tua anima è persa”.

Edgar Lee Masters

Avvocato e figlio di un avvocato, Edgar nacque in una famiglia molto rigida dagli ideali sudisti. Crebbe nella fattoria dei nonni a Petersburg e a unidici anni si trasferì a Lewiston, una cittadina lambita dal fiume Spoon. Amante della lettura, Edgar fece numerosi lavori per comprare nuovi libri: dal trasportatore di carbone al tipografo. Durante il periodo del liceo scrisse le sue prime poesie e ne pubblicò qualcuna sul giornale locale. Frequentò lo Knox College anche se suo padre lo distolse dagli studi umanistici per fargli seguire la sua carriera.

Non contento Edgar all’età di ventitré anni partì per Chicago dove tentò di sfondare nel mondo del giornalismo. Successivamente fu costretto a lavorare nello studio di un famoso penalista. Nel 1898 pubblicò il suo primo libro di poesie. In questo stesso anno sposò Helen Jenkis con la quale ebbe tre figli. Divorziò nel 1917 e si risposò con Ellen Cogne. Nella sua vita scrisse poemetti storici, sonetti e tragedie in versi.

Nella sua opera maggiore, l’Antologia, Edgar immaginò di visitare il cimitero della città di Spoon River.  I racconti delle persone decedute attraverso la lettura di epitaffi insiti sulle tombe è l’elemento caratterizzante della trama di quest’opera. Nonostante l’equilibrio dato dal distacco ne confronti dei personaggi, il messaggio dell’opera non è positivo: l’unica certezza è la desolazione della vita umana. Edgar Lee Masters morì in miseria, dimenticato da tutti, per polmonite, il 5 Marzo 1950. Solo negli anni Sessanta fu riconosciuto tra i grandi della letteratura del secolo scorso.

“Buoni amici, andiamo ai campi…Dopo una piccola passeggiata e vicino al tuo perdono, pensò dormirò, non c’è cosa più dolce. Nessun destino è più dolce di quello di dormire. Sono un sogno di un riposo benedetto, camminiamo e ascoltiamo l’allodola”.

Edgar Lee Masters (Epitaffio)

Giusy Celeste

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