Sull’uscita di scena di Marco Bellavia dal Grande Fratello Vip rompe il silenzio anche l’ex moglie Elena Travaglia, mamma di Filippo che ha appena 15 anni. La donna chiede rispetto per il ragazzo, che ha già espresso il suo sostegno al padre e non rinuncia a sottolineare la delusione per la brutta pagina di televisione andata in scena negli ultimi giorni. Per l’ex compagno emarginato dal gruppo per la sua depressione, non può che esprimere tutto il suo sostengo.

“Sto leggendo tante cose, troppe, ricordate che dietro a tutto ciò c’è mio figlio, un ragazzino di 15 anni”, scrive Elena Travaglia utilizzando i suoi profili social. “Marco è una brava persona, forse troppo sensibile, e ha già volte chiesto aiuto ma nessuno in casa l’ha aiutato”, continua utilizzando l’hashtag #vergogna. “A me hanno insegnato di aiutare le persone in difficoltà, non di sotterrarle”. Infine un ringraziamento va ad Antonella Fioredelisi, forse l’unica concorrente della casa ad aver dimostrato un minimo di empatia verso il dolore di Marco, cercando di sensibilizzare gli stessi coinquilini, con scarsi risultati. “Ringrazio Antonella Fiordelisi, perché è stata l’unica a dargli un piccolo aiuto anche solo con una parola, una carezza, un sorriso…”, le parole della moglie di Marco Bellavia.

In tantissimi sui social già prima che venisse comunicata la sua decisione si erano schierati a favore dell’ex conduttore di Bim Bum Bam, al punto tale da far entrare in tendenza l’hashtag #iostoconbellavia. Sulla stessa lunghezza d’onda anche altri concorrenti che hanno partecipato alle passate edizioni, convinti di avere assistito a uno spettacolo ignobile. Molti, infatti, si sarebbero aspettati che si parlasse della situazione di Marco Bellavia già nella scorsa puntata, cosa che si è verificato solo in parte

Gli altri concorrenti del Gf Vip, a dirla tutta, non hanno di certo aiutato Bellavia. Il gruppo si è schierato compatto contro di lui, escludendolo e parlandone male ad ogni occasione. Un atteggiamento che il popolo del web non ha apprezzato, etichettandolo come «bullismo». Marco, inizialmente, aveva fatto capire di voler restare in casa, proprio per affrontare le sue difficoltà, magari con l’aiuto degli altri. Così, però, non è stato. Le ultime giornate di Bellavia sono state caratterizzate da estrema fragilità e crisi di pianto. Il mental coach, inoltre, con la chiara volontà di affrontare l’argomento pubblicamente, aveva raccontato di soffrire di attacchi di panico e ansia

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