Eleonora Brown deve tanto a Vittorio De Sica, che l’ha lanciata al cinema con il ruolo di Rosetta nel film “La Ciociara” al fianco di Sophia Loren nel 1960.
L’attrice sarà tra gli ospiti di “Oggi è un altro giorno” , salotto televisivo di Raiuno in onda dalle 14:05 dove si racconterà alla conduttrice Serena Bortone. Nata nel 1948 a Napoli, da madre italiana e padre americano dirigente della Croce Rossa, la zia decide di portarla ad un provino poichè voleva incontrare Sophia Loren e De Sica nonostante stesse cercando una tredicenne rimane folgorato dal viso della ragazzine e la sceglie affidandole il ruolo di Rosetta, figlia dell’amatissima attrice che vincerà con questa interpretazione il Premio Oscar.
Eleonora Brown, il rapporto con Sophia Loren
Il sodalizio con De Sica continua anche nella successiva pellicola, Il Giudizio Universale, per poi continuare ad interpretare un totale di dodici film in carriera. La settima arte ha consentito alla Brown di pagarsi gli studi, che portava al contempo avanti, (è stata per vent’anni doppiatrice) laureandosi in Economia E Commercio, per poi divenire traduttrice parlamentare. In un intervista realizzata da sentieriselvaggi.it, aveva raccontato il rapporto con la diva del cinema durante la lavorazione del film che l’ha lanciata al grande successo:
Sofia fu per me davvero una seconda madre. Protettiva, coinvolgente, tenera. Fu lei, praticamente, a insegnarmi l’italiano: io andavo alle scuole americane. Ma soprattutto, anche fuori dal set era come nel personaggio che interpretava. In una scena, Renato Salvatori doveva toccarmi, doveva mettermi una mano sulle gambe, e anche toccarmi il fondoschiena. Sofia lo mise in guardia: ‘tu devi fare finta! Fare finta, capito? Guai a te se la tocchi!’. Per me, Sofia è stata tutto. Ho continuato a sentirla, anche dopo. E le voglio un bene dell’anima.
Fonte sentieriselvaggi.it
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