Eleonora Pedron, purtroppo perse la sorella quando era soltanto una bambina ma i suoi ricordi sono ancora vivi più che mai. Nives, morì nel 1991 a causa di uno scontro stradale tra un cambio e l’auto nella quale si trovava assieme a mamma Daniela. Dopo un mese di coma putroppo Nives smise di combattere e se ne andò lasciando nella sconforto tutta la famiglia Pedron.
Eleonora Pedron, chi era la sorella Nives
Un lutto terribile del quale ancora oggi Eleonora fa fatica a parlare ma soprattutto a rivivere quel tragico momento. Nel post della Pedron anche un commento di una sua follower che, in qualche modo, ha voluto rendersi vicina alla showgirl in questo triste ricordo: “Ho avuto la fortuna di conoscerla. Un mese di superiori assieme. Una ragazza dolcissima, due occhi indimenticabili e buona d’animo”.
Il 13 maggio 2002, per una crudele e drammatica coincidenza, Eleonora ha perso il padre Adriano morto anche lui in un incidente stradale. L’auto, con Eleonora stessa a bordo, venne purtroppo tamponata violentemente da un camion lungo l’autostrada Milano-Venezia. Padre e figlia stavano rientrando a casa dopo essere stati a Cologno Monzese, dove la Pedron aveva sostenuto un provino televisivo.
“Ho dei momenti di solitudine che mi ritaglio per pensare a mio padre, a mia sorella. Sono momenti di riflessione che mi aiutano. A volte vado in chiesa, prego, mi fa stare bene. Avverto la loro presenza nella quotidianità” ha infatti dichiarato Eleonora.
Sulla relazione con l’attore torinese, Eleonora Pedron spiega: «Stiamo insieme da qualche mese, all’inizio avevamo deciso di essere molto riservati. Sto molto bene con lui, è una persona che mi somiglia molto caratterialmente e questo è il segreto di una relazione felice e duratura, anche se ancora non viviamo insieme. Mi godo il momento, per il matrimonio si vedrà: è ancora presto, vi farò sapere quando sarà il momento». Dell’ex, Max Biaggi, Eleonora Pedron spiega: «Non ci siamo mai sposati perché lui era contrario, ma è un buon papà. Quando ci siamo lasciati ci sono state tensioni, è normale, ma ora i rapporti sono buoni, lo dobbiamo ai nostri figli».