Trionfa il Movimento Cinque Stelle, seguito dal centro destra con una Lega che ha surclassato Forza Italia. Il Pd crolla clamorosamente. Ecco i commenti “a caldo” dei principali movimenti politici, protagonisti delle elezioni 2018, e non solo!

I risultati parlano chiaro: Il Movimento 5 stelle è il primo partito al quale gli italiani hanno dato fiducia. Un trionfo nei numeri!

 

Alfonso Bonafede (Credits: formiche.net)

“C’è un elemento certo, saremo il pilastro della prossima legislatura ed è il risultato di tutti questi anni di lavoro”, dice Alfonso Bonafede, potenziale Ministro della Giustizia del governo pentastellato, commentando gli exit poll.

Anche se però sono ben lontani dall’ottenere una maggioranza alle camere che gli permetterebbe di avere numeri per un governo “autonomo”.

Nel quartier generale del Movimento, non sono mancate urla di gioia dei grandi, tutti riuniti in una sala, lontani dai giornalisti.
Il candidato Premier, Luigi Di Maio, appena usciti i risultati, è uscito dalla stanza in cui seguiva i primi dati, per andare ad abbracciare i compagni.

Di Maio e Di Battista (Credits: repubblica.it)

É toccato però ad Alessandro Di Battista proclamare la vittoria, il quale afferma, fiero:

“È un trionfo, un’apoteosi. Ora tutti dovranno parlare con noi. Tutti devono parlare con noi, utilizzando i nostri metodi”.

Il passare delle ore, delle proiezioni e poi dei risultati dello spoglio non hanno fatto che confermare la netta affermazione del Movimento, oltre il 30%.

Il clima è diverso, invece, in casa Pd, che crolla clamorosamente, con risultati addirittura peggiori del previsto (intorno al 18%). “Se fosse il risultato finale, sarebbe negativo. Passeremmo all’opposizione”, ha detto Ettore Rosato a caldo. Con una recriminazione: “Insieme a Leu avremmo avuto lo stesso risultato del 2013”.

Lo spoglio però smentisce questa ricostruzione: cinque anni fa Pd più Sel ebbero il 28,6%; oggi Pd e Leu si fermano sotto il 24%.

 

Gennaro Migliore (Credits: ilsole24ore.it)

Più netto di Rosato è invece, l’intervento di Gennaro Migliore: “Abbiamo perso, da secondo partito non possiamo dire di essere pilastri ma occorre anche ascoltare l’elettorato e certamente non faremo alleanze con M5s”.  

Maurizio Martina (Credits: news30.it)

“E’ chiaro che si tratta di una sconfitta molto evidente e molto chiara, molto netta”, così afferma il vicesegretario del Pd, Maurizio Martina, affiancato dal coordinatore Lorenzo Guerini e dal presidente del partito Matteo Orfini.

Martina aggiunge: “Le valutazioni più compiute su questa situazione e sull’esito del voto le farà poi il segretario domani in giornata“.

Matteo Renzi preferisce il silenzio (Credits: formiche.net)

Silenzio, per ora, da parte di Matteo Renzi che ha seguito lo spoglio dal Nazareno e sta valutando tutti i possibili prossimi passi, non escluse, lascia filtrare qualcuno, anche le dimissioni da segretario del partito.

Per quanto riguarda il centrodestra, che è la prima coalizione che emerge, i vincitori sono indubbiamente Matteo Salvini e la Lega, che supera e batte Forza Italia.
IL segretario non nasconde la sua euforia sul web ringrazia gli elettori

Se i risultati verranno confermati, per garantire un sufficiente governo esecutivo che guidi il paese saranno necessarie alleanze tra le forze politiche.
Forza Italia, non nasconde la delusione.
Paolo Romani, infatti, capogruppo di Fi al Senato, quando gli exit poll davano appaiati Lega e Forza Italia dichiarava:

 “C’è una sana competizione interna con Lega e Forza Italia per contendersi il primo posto. La coalizione di centrodestra arriva comunque prima rispetto agli altri competitor”.

Ma poi la Lega ha preso il volo, surclassando Forza Italia e diventato il primo partito del centrodestra.
.
Questi risultati però non hanno frenato i commenti di Renato Brunetta, che in molte trasmissioni televisive ha affermato:

“Il Pd è crollato, Renzi è stato sconfitto mentre il centrodestra ha vinto. E ci sarà la fila per entrare nelle nostre fila”.

Poi però concede la vittoria ai cugini della Lega… E dichiara:

Renato Brunetta (Credits: biografieonline.it)

In questo momento il candidato premier del centrodestra è Salvini. Alla vigilia del voto è stato concordato con gli alleati che il partito del centrodestra che avrà più seggi, e non voti, avrà il potere di indicare il candidato premier. Se Fi avrà più seggi indicherà Tajani, se li avrà la Lega allora il candidato premier sarà Salvini“.

Al quartier generale di Liberi e Uguali, il clima non è roseo e l’umore è (decisamente) nero. I dati sono deludenti per il partito di Pietro Grasso, ben al di sotto delle percentuali sperate alla vigilia e poco sopra la soglia di sbarramento.

Molto sintetico e striminzito il commento dal Conference center da Feltre a Roma, affidato a Nico Stumpo:

 “I risultati finora riscontrati dalle proiezioni sono al di sotto delle nostre aspettative: quando ci saranno i dati definitivi faremo le nostre valutazioni politiche”.

Viola Carofalo (Credits: tying.it)

Sorride invece Viola Carofalo, capo politico di Potere al Popolo che afferma su La 7 (dopo che ha visto la sua formazione politica affermarsi sul 1,6%):

“Siamo nati da tre mesi, quindi per noi è un grandissimo risultato, abbiamo già convocato una assemblea pubblica il 18 marzo a Roma per capire come continuare: siamo contentissimi e stiamo festeggiando”.

I commenti del candidato premier di Casapound Simone Di Stefano:

“Sotto 1% sarebbe una sconfitta, noi aspiriamo a superare lo sbarramento”. Obiettivo decisamente fuori portata per l’estrema destra neofascista.

I commenti dal mondo

Marine Le Pen (Credits: twig.com)
Nigel Farage (Credits: independent.co.uk)

 

 

 

 

 

Arrivano da Marine Le Pen e da Nigel Farage i primi commenti International.
“L’Unione europea passerà una pessima serata”, ha twittato la leader del Front National, esponente dell’estrema destra francese da tempo sostenitrice di Matteo Salvini e che condivide con il M5S le posizioni anti-Ue.

E Farage, già leader del partito euroscettico britannico dell’Ukip e alleato dei pentastellati a Strasburgo:

“Congratulazioni ai miei colleghi europarlamentari del Movimento 5 Stelle, in testa stanotte nelle elezioni italiane”, scrive in un post, sottolineando in un precedente tweet: “L’euroscetticismo è in ascesa”.

Martina Onorati