Trump non riconosce la sconfitta e annuncia battaglia legale

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Il presidente Donald Trump non riconosce la vittoria di Joe Biden e annuncia una battaglia legale per provare a ribaltare l’esito delle elezioni

Trump vuole la battaglia legale

Sono le 10.30 del mattino quando i media statunitensi diffondono la notizia della vittoria di Joe Biden alle presidenziali 2020. Pochi istanti dopo la Casa Bianca pubblica una nota dove dichiara che il presidente non concede la vittoria allo sfidante. “Sappiamo tutti perché Biden abbia tanta fretta a dichiararsi vincitore” – spiega il comunicato “I suoi amici media stanno facendo il possibile per aiutarlo. Non vogliono che la verità sia rivelata. Le elezioni non sono terminate. Biden non ha ufficialmente vinto in alcuni Stati“. Da lunedì inizieranno i ricorsi in tribunale “Per garantire il pieno rispetto delle leggi elettorali. Deve essere riconosciuto il legittimo vincitore”.

Gli avvocati di Donald Trump chiederanno il riconteggio dei voti negli Stati dove il margine tra i due sfidanti è molto stretto. La Georgia è uno degli Stati dove sicuramente avverrà il riconteggio. Ma è molto difficile che il risultato venga ribaltato. Nonostante il presidente in carica abbia più volte denunciato brogli nel corso dei giorni scorsi, nessuna autorità degli Stati in bilico ha denunciato pubblicamente irregolarità o frodi elettorali.

Le accuse di Rudolph Giuliani

L’ex sindaco di New York e ora capo del gruppo legali di Trump, Rudolph Giuliani, ha parlato pubblicamente di brogli. “In Pennsylvania e in altri Stati ci sono state frodi elettorali. Ci sono una sessantina di osservatori di seggio che non hanno potuto esercitare il diritto a ispezionare i voti per posta. Sono pronti a testimoniare. Tutto questo è illegale e incostituzionale. Circa trecentomila schede non sono state ispezionate dai repubblicani. Questi plichi potrebbero essere arrivati da qualsiasi parte”.

Andrea Caucci Molara

Restate aggiornati su Metropolitan Magazine Attualità