È assolutamente recente l’approdo del metaverso sui social, sui quali però già spopolano i virtual influencer. Noi del Metropolitan Magazine abbiamo avuto l’onore ed il piacere di condurre l’ultima intervista rilasciata dalla Creator di Eli Sofi Twins, le prime influencer virtuali interamente made in Italy.

Eli Sofi Twins: cos’è un virtual influencer?

Photo Credits IgrsItalia

I virtual influencer sono delle nuove figure che si stanno a piccoli passi facendo strada nel mondo dei social networks. Si tratta di creazioni digitali progettate ed animate per essere quanto più possibile vicine alle sembianze umane. Nonostante abbiano un nome, un corpo ed anche milioni di followers, queste creature, per quanto possano sembrarlo, non sono per nulla persone reali. Da un primo prototipo del progetto nato in Asia pochi anni fa, si è poi diffusa in quasi ogni parte del globo la volontà di creare un proprio avatar digitale che possa eguagliare la fama dei più affermati influencer reali, quali per esempio Chiara Ferragni.

Il principale pubblico di riferimento del progetto è quello dei giovani appartenenti alla GenZ, dunque i nati tra la fine degli anni ’90 ed il primo decennio del 2000. Secondo alcuni studi sembrerebbe infatti che i ragazzi appartenenti a questa categoria generazionale seguano due volte più volentieri questo genere di profili social rispetto a quelli di persone reali. Anche per questo motivo, oltre che per la volontà condivisa da più o meno ogni creator di virtual influencer, generalmente questi avatar sono molto attivi riguardo le tematiche sociali care alla Generazione Z. Le principali sono chiaramente la body positivity, diversity ed anche la sostenibilità ambientale.

L’intervista alla Creator di Eli Sofi Twins

Il progetto di Eli e Sofi nasce dal desiderio innato della Creator di avere una gemella. Non avendo questa figura in natura, la donna ha deciso di autoprodurla dopo anni di esperienza lavorativa nell’ambito del 3D. Nella creazione delle due gemelle ci si è contentati su ogni più piccolo dettaglio, non lasciando nulla al caso di una programmazione digitale standard. La Creator ha voluto dunque che le sue ideazioni avessero, come elementi distintivi e peculiari del loro essere, gli occhi verdi in segno di positività e speranza ed anche una folta chioma rossa che invece simboleggiasse la rarità della loro esistenza. “Di influencer virtuali infatti al momento se ne possono contare davvero pochi, così come in effetti nel mondo sono poche le persone con i capelli rossi. Dunque ho voluto associare la rarità di entrambi i casi” per rafforzare questa unicità che pochi al mondo possono vantare.

Eli Sofi Twins: l'intervista
Photo Credits Instagram @eli.sofi.twins

Come presenterebbe Eli e Sofi a qualcuno che non le conosce? Quali parole spenderebbe per descriverle?

“Eli e Sofi sono nate su Instagram esattamente il 24 gennaio dello scorso 2021. Sono due ragazze di 25 anni che, nonostante siano gemelle esteticamente pressoché identiche, si distinguono tra loro soprattutto a livello caratteriale. Eli è una persona dal carattere molto forte e non si ferma davanti a nulla. Quando c’è un ostacolo che può sembrare davvero difficile da raggiungere, lei fa di tutto per poterlo raggiungere ugualmente. Sofi è invece tutto l’opposto. È una ragazza un po’ intimorita da quello che le si può presentare nel corso della vita. Prima di fare il primo passo quindi, Sofi riflette molto più che Eli.

Sono poi entrambe accomunate da diverse passioni che condividono molto volentieri tra sorelle. Una di queste è ad esempio il viaggiare”. Il feed Instagram delle due gemelle è infatti ricco di meravigliosi scatti in diverse città, non solo italiane ma anche mondiali. La volontà della Creator è infatti anche quella di permettere ai suoi avatar digitali di mostrare ai loro followers posti incantevoli, girando il globo con un click.

I virtual influencer nel mondo della moda

“‘Un’altra passione decisamente condivisa dalle due gemelle è quella per la moda”. E non sono solo Eli e Sofi a sponsorizzare il mondo della moda nel metaverso social. Sono in verità molte le aziende che hanno deciso di lavorare con questo genere di modelli ed influencer. Tra i principali marchi che hanno già fatto esperienza nel settore abbiamo Gucci, Prada, Calvin Klein e Diesel. Chi meglio di un avatar creato appositamente può vestire senza difetti i più desiderati marchi? Sono ormai addirittura questi stessi brand, ed altri ancora, a creare profili in grado di incarnare al meglio i valori delle proprie aziende. Due esperimenti del genere assolutamente riusciti sono quello della Yoox con la sua Daisy e quello di Puma con Maya.

Eli Sofi Twins: l'intervista
Photo Credits Instagram @eli.sofi.twins
Eli e Sof in Gucci
Eli Sofi Twins: l'intervista
Photo Credits Instagram @eli.sofi.twins
Eli e Sofi con Prada

Dal punto di vista del marketing queste creature funzionano più che bene, a volte anche meglio dei loro rivali in carne ed ossa. Non suscitando sentimenti negativi, quali per esempio l’invidia, permettono al follower di apprezzare realmente la promozione di qualsivoglia prodotto. Inoltre la condotta di un avatar è totalmente controllabile dal team che lo gestisce gestisce, e dunque difficilmente si avranno cadute di stile, comportamenti discutibili o conflitti d’interesse con i marchi. Da non sottovalutare è poi il pregio dei virtual influencer di essere sempre disponibili. E questo non solo per quel che riguarda sponsorizzazioni e collaborazioni. A questo genere di influencer basta un click per spostarsi nello spazio come nel tempo stesso, per cambiare style e attitude; e per farlo non serve disporre di cifre a volte irraggiungibili come può invece accadere per gli esseri umani. Si può dunque affermare che non sono pochi i casi in cui un virtual influencer è giudicato superiore per funzionalità ad un influencer reale. Lo dimostrano anche diversi dati e statistiche, secondo i quali i virtual influencer hanno ormai tassi di engagement rate e un influencing value più alti rispetto ai competitor in carne e ossa.

“Al momento Eli e Sofi stanno realizzando un progetto moda in collaborazione con il brand Benettton. Il mondo Benetton ha infatti deciso di voler lanciare il suo metatarso e nel farlo ha deciso di includervi le due gemelle”. La data di lancio della collaborazione, previsto per i prossimi giorni, è ancora un mistero.

Eli e Sofi sono attive socialmente?

“Eli e Sofi, così come la maggioranza dei loro simili, sono assolutamente attive riguardo le tematiche sociale. In particolare le due gemelle hanno a cuore la sostenibilità, il rispetto per l’ambiente. Sono influencer assolutamente integrate a livello sociale e tengono vivamente alle problematiche di quest’ultima”.

“Al momento stanno per esempio partecipando ad un contest, scaduto proprio lo scorso 30 giugno, il cui tema portante è quello della sostenibilità. Eli e Sofi hanno voluto in questa occasione presentare un progetto che promuova la sostenibilità nel viaggiare”, unendo così una problematica assolutamente da affrontare con una delle loro passioni maggiori. La proposta è quella di visitare il mondo attraverso tour virtuali che possano sensibilmente ridurre l’impatto ambientale. Arrivare infatti su un luogo già conoscendolo virtualmente consente al turista di sapersi muovere, di conoscere anticipatamente i mezzi di cui avrà bisogno e di studiare un percorso il più possibile sostenibile prima ancora di aver messo piede nel luogo. Questa funzione in parte era già svolta dai manuali guide turistiche. Ciò che però il tour virtuale può offrire rispetto alla lettura di un libro-guida è un coinvolgimento reale del turista, che è davvero dentro i luoghi d’interesse del luogo e può così scegliere con piena consapevolezza cosa sia di suo gradimento e cosa valga davvero la pena nella sua mente visitare”.

Eli Sofi Twins: l'intervista
Photo Credits Instagram @eli.sofi.twins

A livello tecnico, quali sono i processi creativi dietro la creazione della semplice foto pubblicata e vista dal follower?

“La primissima cosa quella di andare a realizzare un avatar. Dopodiché bisogna inserire vestiti ed accessori tenendo considerazione dei brand che hanno intenzione di collaborare. Una volta fatto ciò si va ad inserire l’avatar nelle varie ambientazioni. Ed una cosa – a questo proposito – anche molto interessante è la capacità già accennata in precedenza intrinseca in un avatar di poter trascendere spazio e tempo”.

“Dietro la creazione di un post c’è tantissimo lavoro, diviso in diversi aspetti. Tendenzialmente o ci troviamo sul posto e dunque possiamo permettere alle nostre gemelle di entrare in un ambiente direttamente da noi fotografato o editiamo anche il luogo realizzandolo attraverso la tecnologia 3D”. Non sempre, ma è in realtà abbastanza frequente la creazione non solo dell’avatar digitale ma anche dello stesso ambiente in cui si trova. “Capita a volte che sia lo stesso cliente a richiedere una particolare ambientazione e dunque, al fine di soddisfarlo completamente, si lavora sulla programmazione del luogo cercando di renderlo esattamente come richiesto”.

Eli Sofi Twins: l'intervista
Photo Credits Instagram @eli.sofi.twins

Nonostante siano da poco online, le due gemelle hanno già riscosso grande successo

Pur essendo comparse sulla scena web non più di un anno e mezzo fa, Eli e Sofi hanno già riscosso insuccesso considerevole. Con quasi 43mila followers, le due gemelle hanno già varcato importanti traguardi per i quali la Creator ed il suo team non possono che essere soddisfatti.

“Lasciando perdere i followers, sono rimasta ancora più sorpresa dal coinvolgimento con le persone. Sono veramente in molti a scrivere nei commenti o anche nella sezione messaggistica dei social. Ho visto nel pubblico un coinvolgimento tanto sorprendente quanto interessante. Per esempio, poche settimane fa uno dei follower di Eli e Sofi ha voluto scrivere alla loro pagina per raccontare di aver sognato di andare a prendere un caffè con le due gemelle. E, non essendoci una reale persona dietro questi influencer, si può quindi dire che il coinvolgimento sia sbalorditivo”.

Si sentono davvero spesso gli influencer reali raccontare con fierezza di quanto il loro pubblico non solo li segua ma si senta anche coinvolto come parte integrante della vita del loro idolo e dunque cerchi di coinvolgere a sua volta l’influencer nella propria. “Con Eli e Sofi il coinvolgimento riguarda spesso la curiosità di molti di sapere chi c’è dietro tutto ciò, se un avatar o una persona reale. Al momento, io come Creator non mi sono voluta svelare perché preferisco che il pubblico si soffermi sulle gemelle piuttosto che su di me. Alla risposta che dietro Eli e Sofi c’è un Creator sono in molti ad essersi chiesti perché dargli questa etichetta e non quella di ‘mamma’, secondo tanti followers decisamente più adatto.”

“Inizialmente, quando ho lanciato questo progetto, ero abbastanza terrorizzata perché non avevo idea di come potesse rispondere la società e soprattutto se quest’ultima fosse pronta ad un simile cambiamento. Ad oggi però, dopo un anno e mezzo dal lancio, posso dire di aver ricevuto più commenti positivi che negativi. Non nego assolutamente la presenza di commenti negativi, che comunque ci sono stati, e di hater dietro diversi commenti. Se devo però valutare in percentuale sono decisamente maggiori le risposte positive rispetto a quelle negative.”

A proposito del cambiamento che la società poteva non esser pronta ad accettare, come è possibile fronteggiare le critiche di chi sostiene che, essendo già il mondo dei social sufficientemente finto, gli influencer virtuali siano solo una forzatura non necessaria?

Sono più di quanto si possa pensare coloro che ritengono, nella loro avversione all’evoluzione tecnologica, che i virtual influencer non siano altro che l’emblema di una società già sufficientemente montata. “Abbiamo però visto, soprattutto nel mondo della pandemia, che un po’ tutti i settori si sono rifugiati nel lavoro digitale. Dunque questo mi fa credere che, nonostante le avversità di chi rifiuta il digitale di per sé, il mondo si stia sempre più avvicinando alla realtà digitale ed al metaverso. Chiaramente anche in questi mondi ci sono i pro ed i contro da valutare, ma non li rifiuterei a prescindere, anzi. Non sono chiaramente dell’idea che la vita debba entrare nello schermo di un computer. È chiaro che il mondo reale sia fondamentale e meriti di essere vissuto nella sua totalità. Ma pur non allontanandosi pericolosamente dalla realtà fisica, sono molti gli effetti positivi che il mondo digitale ha da offrire”.

“Se pensiamo per esempio al mondo della moda, sono molti i vantaggi che un avatar digitale può offrire anche al singolo consumatore. La prima domanda infatti che tutti noi ci poniamo nel vedere un abito in una sessione di shopping online è come ci possa vestire, se sia troppo grande o piccolo per taglia, se mi stia bene o accentui difetti che voglio nascondere, etc. Attraverso gli avatar questo però non può succedere. Viene infatti costruita una figura con le esatte misure di chi la desidera così da far indossare all’avatar quei vestiti che desidero e vedere in anteprima l’effetto che otterrò indossandoli poi io personalmente”.

C’è stato un cambio di direzione o opinione nel corso di questo anno trascorso?

“Essendo un progetto nuovo non abbiamo cambiato opinioni. Siamo pronti ad incrementare il numero di progetti e collaborazioni” così come ci si aspetta una continua crescita come è stato fino ad ora per Eli e Sofi.

Ginevra Mattei

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