Il magnate Elon Musk arriva a Roma, a Palazzo Chigi. Dopo il colloquio con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, incontra la premier Giorgia Meloni. L’incontro, durato circa un’ora mezza, è terminato nel tardo pomeriggio. Il problema della natalità e i rischi dell’intelligenza artificiale sono alcuni dei temi al centro dell’incontro.
L’imprenditore Elon Musk in visita a Roma
Elon Musk, fondatore di Tesla e di SpaceX, a sorpresa è stato oggi a Palazzo Chigi per ben due volte, arrivando sempre a bordo di una Tesla elettrica bianca, incontrando in mattinata il ministro degli Esteri Antonio Tajani e nel pomeriggio, prima del Consiglio dei ministri, la premier Giorgia Meloni. Non si sa con precisione quale era il fine dell’incontro, se per investimenti industriali oppure semplice cortesia. Non è mancata una fugace visita al Colosseo e poi anche l’appuntamento per un’intervista con il giornalista Nicola Porro per “Quarta Repubblica” sulla terrazza dell’hotel Bernini Bristol. “Quanto sei bella Roma!”, scrive in italiano su Twitter lo stesso Musk.
L’incontro con Tajani
I dubbi riguardanti l’incontro vengono risolti dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che in un Tweet dice “Abbiamo parlato di automotive ed aerospazio, settori dove l’Italia dispone di manodopera e tecnologia all’avanguardia. Pronti a collaborare sulle sfide del nostro tempo come la cybersicurezza. Mi sono complimentato per i suoi successi imprenditoriali”. Inoltre aggiunge che “l’incontro è andato bene, è un grande imprenditore, innovativo. Abbiamo parlato di spazio, di cybersecurity, di libertà di informazione, che in molti paesi non c’è, e di politica industriale”.
Musk, Meloni e la natalità
Dai rischi legati all’intelligenza artificiale, fino ad arrivare al problema della natalità in Italia. Questi sono i temi centrali della conversazione tra l’imprenditore e la premier italiana. Nel faccia a faccia a Palazzo Chigi, Musk dice di aver parlato di due punti secondo lui fondamentali che il governo italiano dovrebbe tenere in considerazione, suggerendo anche la sua soluzione: “Ho sollevato due preoccupazioni fondamentali. Primo la denatalità. In Italia ogni anno muore quasi il doppio delle persone che nascono. Ho consigliato altri sgravi fiscali per chi fa figli, o comunque misure per rendere la natalità una scelta più sostenibile”. Il secondo punto riguarda “i rischi dell’intelligenza artificiale, di quella talmente potente da poterci sottomettere in futuro”. Questi tipi di “preoccupazioni” d’altronde non riguardano l’imprenditore, padre di dieci figli. L’ottavo figlio, tra l’altro ottenuto tramite maternità surrogata, considerata “reato universale” proprio da Fratelli d’Italia.
Giulia Simonetti
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