Al Castellani di Empoli, nell’ultima giornata di campionato la squadra di Marino ha subito un’altra sconfitta, la seconda in pochi giorni, questa volta causata dalla Virtus Entella. Partita non esente da polemiche, di cui il protagonista per eccellenza è il presidente della squadra toscana, Fabrizio Corsi.
Arbitraggio horror
Gol regolare di Ciciretti ingiustamente annullato, rigore, con annessa espulsione, viziato da un evidente offside. Insomma, quel che è successo ieri ad Empoli è stata sicuramente una serata storta per la classe arbitrale.
Lo scontro di ieri era di un’importanza vitale per la squadra allenata da Marino. Una vittoria, alla luce dei risultati dell’ultima giornata, poteva di fatto decretare l’ingresso a pieno titolo nella griglia playoff.
Maietta e compagni sembrano subito indirizzare bene la partita, col doppio vantaggio firmato Mancuso al 3′ e Zurkowski al 36′. A fine primo tempo è Dezi a riportare la speranza in casa Entella. Nel secondo tempo succede un po’ di tutto. Gli ospiti riacciuffano il pareggio sempre con il numero 26, sull’imbucata di Mazzitelli, e, complice la doppia espulsione di Fiammozzi ed Henderson, la ribaltano nel finale grazie ai gol di Mancosu e Schenetti.
Corsi, polemiche nel post partita
Al termine del match, il presidente Fabrizio Corsi in sala stampa mostra tutto il suo disappunto: “Sono abituato a mettermi in discussione, forse avrò sbagliato qualcosa nel rapporto con la classe arbitrale. Abbiamo sempre portato rispetto. Non voglio fare l’elenco degli episodi a sfavore, è stucchevole, ma stasera è stato un film horror […]. Non voglio essere irrispettoso perché nella classe arbitrale ci sono persone competenti e serie, manifesto solo amarezza e chiedo scusa se si sentono feriti. L’arbitro di questa sera è un professionista e persona seria, ma è incappato in una serata storta. In dieci partite siamo usciti dal campo dopo che ci sono successe cose inaccettabili.”
In ogni caso, nell’ambiente toscano si sa che non ci sono alibi che tengano. Gli Azzurri erano partiti con ambizioni ben diverse dalla ricerca disperata dell’ultimo biglietto per il treno playoff. Il fatto che, oltre ai torti arbitrali, comunque evidenti, l’Empoli non sia mai riuscita ad avere una certa continuità di risultati tali da competere per le posizioni alte della classifica deve far riflettere.
A quanto pare, infatti, nonostante il faraonico mercato di gennaio della società del presidente Corsi, non è sempre detto che una squadra con individualità importanti riesca ad imporsi in un campionato agguerrito come quello di Serie B.
Non c’è tempo per fermarsi
La batosta di ieri sera non deve frenare comunque la marcia dell’Empoli per raggiungere l’obiettivo minimo. I playoff distano soli 2 punti e gli Azzurri hanno il dovere di raggiungerli per non segnare il completo fallimento di questo ritorno in Serie B.
Non ci si può fermare anche perché le squadre che attualmente fanno parte della griglia non stanno brillando, anzi. Nell’ultima giornata c’è stata infatti una brusca frenata per tutto il blocco, tranne per il Pisa, l’unica vera squadra che dalla ripresa del campionato non si ferma più.
Proprio alla luce di tutto questo, la squadra di Marino deve ricominciare a fare più punti possibili in queste ultime tre giornate, a partire proprio dallo scontro diretto contro la Salernitana. Una vittoria all’Arechi segnerebbe l’ingresso nella zona playoff, spodestando proprio la squadra campana.
Dopo la partita di Salerno, infatti, l’Empoli affronterà in casa il Cosenza, alla ricerca disperata di punti per la salvezza. Il campionato degli Azzurri si chiuderà all’Armando Picchi di Livorno, contro la squadra di Spinelli già retrocessa.
Per concludere, l’Empoli nei playoff ci deve credere perché l’obiettivo è tutt’altro che impossibile, ma per farlo deve cambiare marcia e ritrovare una determinazione che nelle ultime due giornate è venuto a mancare.
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