L’Empoli piange, sorridono Viola e Grifone

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Di Redazione Metropolitan

Fiorentina e Genoa non si fanno del male negli ultimi 90′ di campionato, l’Empoli rischia di vincere a San Siro contro l’Inter ma retrocede fra gli applausi.

Allo stadio Artemio Franchi Fiorentina e Genoa non vanno oltre lo 0-0, risultato utile a entrambe le squadre per ottenere la salvezza.
Nonostante il risultato ottenuto, i tifosi di casa fischiano giocatori e società, mostrando con uno striscione la loro indignazione.
Partita fiacca, senza emozioni, l’unico obiettivo in campo era evitare rischi; qualcuno ha gridato allo scandalo, forse le due squadre si sono affidate più alla vittoria dell’Inter che al loro gioco.
Retrocede un Empoli che ha spaventato la squadra di Spalletti, e che per circa 45′ aveva la salvezza in tasca.

A gridare allo scandalo, il commentatore spagnolo Miguel Angel Roman, che per la piattaforma a pagamento Movistar ha seguito il match fra Fiorentina e Genoa.

“È stato vergognoso, ma anche assurdo – ha dichiarato poi Roman a ‘La Gazzetta dello Sport’ – Perché se la Fiorentina si presentava alla partita con una situazione di relativa comodità, poteva salvarsi anche perdendo, il Genoa si è affidato completamente all’Inter, una squadra conosciuta per il suo matrimonio di lungo termine con situazioni legate a nervi, dramma e inverosimile. Io mi aspettavo che almeno all’inizio il Genoa ci provasse, e invece niente. Zero, nada. Si è risvegliato appena appena col pareggio dell’Empoli, quando Prandelli ha fatto un cambio. Poi stava per farne un altro, ma l’ha cancellato quando è arrivata la notizia del nuovo vantaggio dell’Inter. Ulteriore conferma che il Genoa ha affidato il suo destino ai nerazzurri”.

Mentre Fiorentina e Genoa pareggiavano affidandosi alla vittoria dell’Inter, l’Empoli giocava la sua partita ad armi pari contro i nerazzurri.

L’Empoli di Andreazzoli ha confermato a Milano l’ottimo stato di forma, mostrando un calcio propositivo e di qualità.
Dopo 7′ di recupero, l’espulsione di Keita Balde per un fallo stupido sul portiere Dragowski, e tante occasioni sprecate, l’Empoli retrocede pur senza aver demeritato.
L’inter deve ringraziare l’ex romanista Nainggolan, autore del gol qualificazione per la Champions League, le parate di Handanovic che in più di una circostanza hanno salvato il risultato e l’autotraversa di D’Ambrosio a fine partita.
E il capitano dell’Inter?
Icardi non è protagonista del match, sbaglia un rigore ed esce fra i fischi di quelli che probabilmente sono ormai i suoi ex tifosi.

Fiorentina

La Fiorentina era partita sotto la guida di Pioli, giocando una prima parte di Serie A positiva grazie soprattutto alla freschezza di Federico Chiesa. Poi qualcosa si è interrotto, il gioiellino di casa non ha più reso come prima, Simeone ha smesso di segnare, ed è stato necessario l’arrivo di Muriel a gennaio per risollevare un pò il morale a Firenza.
Dalle dimissioni di Pioli a inizio aprile, la Viola perde tutto il vantaggio che aveva in classifica sulle concorrenti per la lotta alla salvezza, e si ritrova lei stessa ad avere l’acqua alla gola.
Nemmeno il ritorno di Vincenzo Montella sulla panchina fiorentina è bastato a faro sorridere i tifosi che nel match decisivo contro il Genoa non festeggiano la salvezza.

Genoa

Il Genoa ha vissuto una stagione a due facce: con Piatek in campo sembrava inarrestabile, con la cessione del polacco le cose sono totalmente cambiate.
E sono talmente cambiate che i rossoblu sono scivolati lentamente verso le zone basse della classifica, chiedendo dopo a Prandelli di togliere le castagne dal fuoco.
Per qualche partita l’ex CT della Nazionale aveva ridato linfa al Grifone, ma poi la qualità dei giocatori è venuta a galla, evidenziando gli stessi problemi di gioco espressi con Ballardini in panchina.
Il Genoa ha vissuto un finale di stagione shock, e la salvezza conquistata con uno scialbo pareggio potrebbe addirittura riportare Ballardini a guidare i rossoblu.

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Prandelli a colloquio con Romero

Empoli

L’Empoli di Andreazzoli è la squadra che probabilmente, insieme all’Atalanta, ha mostrato il calcio più divertente e positivo dell’anno.
Nonostante fosse stato sostituito da Iachini, poi esonerato dopo la sconfitta con la Roma, Andreazzoli nell’ultima giornata ha sfiorato l’impresa a Milano giocando una partita con spavalda e senza paura.
Forse l’inesperienza dei giovani o la sfortuna, hanno condannato i toscani alla Serie B.
Difficile per una squadra come l’Empoli ottenere la salvezza vincendo una sola partita fuori casa, quella contro la Sampdoria peraltro contestata da parte del Genoa.

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Aurelio Andreazzoli (Credit: Notize Calcio Napoli)

Chi ride e chi piange

Fiorentina e Genoa avrebbero di che ridere, ma la stagione negativa sotto tutti i punti di vista porta le due società a fare delle riflessioni sul futuro.
L’Empoli lascia la Serie A giocando un buon calcio, ma alla fine si ritrova a piangere per una salvezza persa solamente nei minuti finali.

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