
Quando l’originalità manca e si cerca di imitare qualcosa, non sempre può avere un successo strepitoso. A volte capita che ci siano successi strepitosi, come Hollow Knight, il metroidvania di Team Cherry, a volte capitano Cuphead-clone come Enchanted Portals, che tentano di avvicinarsi e magari graficamente ci riescono pure, ma per il resto…ve lo dico nella recensione di Enchanted Portals
Enchanted Portals videogioco platform: è un’ottimo esperimento ma…

…come diceva Herman Melville, padre di Moby Dick “È meglio fallire nell’originalità che avere successo nell’imitazione”. E fallire nell’imitazione è ancora peggio. Enchanted Portals è un run’n’gun action-platform che proprio come Cuphead, presenta interi livelli dedicati a boss fight. I due protagonisti non sono delle tazzine, ma dei maghetti, che trovano un libro magico, recitano una formula, e vengono teletrasportati in una avventura dalle ambientazioni variegate.
Un sistema di controllo che lascia molto a desiderare
Appena preso il controllo del nostro maghetto, abbiamo imparato subito i comandi, molto familiari con qualsiasi run’n’gun: Salto, doppio salto, dash (anche aereo), tre tipi di attacchi a distanza e una sorta di parry. I problemi però si pongono appena inizieremo ad avanzare. Il sistema ludico e di controllo di Enchanted Portals peccano di reattività, mancano di fisica (ad esempio dash+salto modifica la fisica del gioco facendolo schizzare in maniera inaspettata. Quindi non avremo mai il pieno controllo del nostro personaggio, e quando cadrà in un burrone, potrà rinascere da un portale che potremmo portare avanti gradualmente in modo da saltare la parte platform.
Enchanted Portals e i suoi livelli..stressanti

Come se non bastasse, alcuni livelli sono con un design davvero pessimo. Layout procedurali e non, l’assenza di artigianalità,unita alle mancanze di feedback audio-visivi sul danno inflitto ai nemici, tanto da non capire a volte quando il boss cambiava fase, o ancora, quando verremo colpiti subito dopo aver già ricevuto un colpo, sentiremo il suono della perdita del punto vita, ma in realtà non lo perderemo realmente, perché in realtà saremo temporaneamente, e brevemente, invincibili.(o forse no, chi lo sa). I nemici saranno ricoperti da auree colorate, che non vengono specificate a cosa equivalgono ma, come ho provato su un nemico, sono stato 5 minuti sotto di esso, senza essere colpito e sparandogli in continuazione, per poi scoprire che bastava guardare l’elenco comandi in cui spiegava la possibilità con le frecce direzionali di avere 3 magie a disposizione: Rossa (fuoco) Blu (Ghiaccio) e Verde che serviranno ad abbattere i nemici con le auree colorate.
Enchanted Portals ha pochi boss
Per un gioco del genere, se vuole avvicinarsi a quella categoria, non è accettabile avere il 60% di contenuti di Enchanted Portals: 16 livelli in totale, 6 mondi e nello specifico 9 run’n’gun e 7 boss fight. Queste ultime rappresentano l’unico elemento positivo dell’intera offerta ludica. Fermo restando che il grosso problema dell’impianto di gioco resta, le battaglie con i boss sono almeno pensate con criterio e, a differenza dei livelli “normali”, riescono ad offrire un minimo di varietà.
Nemmeno il sound è soddisfacente
Graficamente il titolo non è malissimo, le animazioni funzionano, alcuni boss sono semplicemente meravigliosi. Ottimo anche il cambiamento di location, decisamente varie e con fondali neanche malvagi. Anche i nemici esteticamente mutano anche se finiscono inevitabilmente col riciclarsi (ma questo è praticamente inevitabile). Purtroppo però, Enchanted Portals pecca d’identità e vedendolo e giocando si pensa semplicemente che sia un clone di Cuphead. Il sonoro fa un lavoro simile al titolo già citato, con rielaborazioni di tracce più o meno note, riadattate in modo sì orecchiabile ma ancora una volta poco originale. Un peccato considerando la potenzialità di fondo del titolo (soprattutto in termini grafici). Infine, da segnalare che il titolo presenta i sottotitoli in lingua italiana ma i testi a schermo sono quasi nulli.
Enchanted Portals: In Conclusione
Comparare questo gioco a Cuphead è un po’ una blasfemia. Lo studio spagnolo Xixo Games Studio fa percepire nel titolo la sua mancanza di originalità e il gameplay a dir poco ingiocabile, rendendolo uno dei peggiori platform 2D degli ultimi tempi. La storia fin troppo semplice e lo stile confusionario e tremendamente ispirato non riesce a dare un’identità al gioco. Anche se poteva essere un’alternativa e una concorrenza a un titolo per ora senza rivali come Cuphead, è risultato un’ennesima delusione.
ENCHANTED PORTALS| Provato su PS5
- Stile artistico da ammirare
- Manca di velocità e fluidità.
- Cambiare arma tutto il tempo è frustrante.
- La mira manca di libertà di movimento, il che rende difficile il combattimento.
- Design di livello opaco.
- Feedback colpi assenti
VOTO: 5.5
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Angelo Roberto Di Mauro