ePrix Mexico City 2019 | I Top & Flop di Metropolitan

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Di Redazione Metropolitan

Come ogni mercoledì dopo l’ePrix, noi di Metropolitan Magazine siamo qui a raccontarvi i 3 momenti Top e i 3 Flop.

Top & Flop ePrix Mexico City 2019. Questa Formula E continua a dimostrare di essere una categoria divertente e per nulla scontata. Dopo il pazzo ePrix del Messico noi ne siamo ancora più sicuri.

Top & Flop ePrix Mexico City 2019 – I 3 momenti Top

Di Grassi. Geniale. Una gestione perfetta della batteria per tutta la gara rimanendo però incollato a Rowland e Wehrlein per poi sfruttare l’1% in più all’ultimo giro. Una freddezza impressionante del brasiliano che a soli 20 metri dall’arrivo infila uno scarico Pascal Wehrlein.

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Wehrlein. In una gara in cui molti piloti sono risorti come Rowland o Massa, c’è un pilota che ha dominato tutto il weekend, esclusi i 20 metri più importanti dell’ePrix. Pascal ha dato tutto, si è messo le mani sul casco appena superato il traguardo, come a non volerci credere. Penalizzato alla fine arriverà sesto ma il vincitore morale di questo ePrix è lui.

Top & Flop ePrix Mexico City 2019
Pascal in pit lane durante le prove libere dell’ePrix del Messico (Photo Credit: dal web)

La FormulaE. Una gara pazzesca con i primi 4 piloti che in pista erano in 1 secondo. Una pista con un’infinità di punti di sorpasso e un rettilineo abbastanza lungo per tentare un attacco grazie alla scia. Queste vetture stanno dimostrando la grande capacità di adattarsi ai circuiti permanenti nonostante il loro habitat sia il circuito cittadino. Oltre 100 sorpassi in una gara, sono numeri da capogiro. Siamo solo all’alba di una categoria nata 5 anni fa ma è stata raggiunta una qualità complessiva dei grandi campionati mondiali.

Top & Flop ePrix Mexico City 2019 – I 3 momenti Flop

Il tempo scorre…No, non vuole essere una frase filosofica, ma poco dopo l’incidente di Piquet, e la conseguente bandiera rossa, tutti ci aspettavamo che il tempo si fermasse per poi riprendere alla bandiera verde. Il tempo, invece, continua a scorrere per poi essere aggiunto di nuovo al restart. Regola strana e controcorrente rispetto al motorsport, che però è già sotto gli occhi degli organizzatori che sono pronti a modificarla.

Top & Flop ePrix Mexico City 2019
La Panasonic Jaguar Racing di Piquet Jr. distrutta per il contatto violento con Vergne (Photo Credit: dal web)

Vergne. Il campione francese è in crisi nera. Una qualifica sottotono per un pilota del suo calibro, una gara altrettanto lontano dalle posizioni di testa dopo il contatto con Piquet. A conclusione di un altro ePrix da dimenticare, il testacoda causato dal contatto con Mitch Evans che lo ha messo fuori dai giochi. Serve una svolta a questa stagione!

Top & Flop ePrix Mexico City 2019
Oliver Rowland a bordo della Nissan e.dams n°22 (Photo Credit: dal web)

Nissan. Abbiamo visto tante batterie spegnersi durante gli ultimi metri dell’ePrix sudamericano ma la Nissan è riuscita nell’impresa di buttare alle ortiche un’ottima gara di Rowland e di Buemi. Il team giapponese ha, infatti, sbagliato completamente il calcolo dei giri mancanti, facendo iniziare ai loro piloti l’ultimo giro con 0% di batteria rimanente. I due piloti si sono visti costretti al ritiro a soli 2 km dalla bandiera a scacchi, portando a casa 0 punti.

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