Vergne vince uno splendido e combattuto ePrix di Monaco. Alle sue spalle Rowland e Massa. Noi di Metropolitan, come ogni mercoledì, vi raccontiamo i 3 momenti Top e Flop del sabato elettrico.
Top & Flop ePrix Monaco 2019 – Il francese domina fin dal primo giro la gara nel principato. Ottimo Rowland e primo podio in Formula E per Massa. Errore per Wehrlein che porta a casa un buon quarto posto.
Top & Flop ePrix Monaco 2019 – I 3 momenti Top
Vergne – Il campione che torna all’attacco. Il francese si è risvegliato dopo un inizio di stagione deludente, e anche sul circuito monegasco piazza una vittoria che lo proietta in testa al campionato. La sua Techeetah lo sta aiutando ma JEV ci sta mettendo del suo.
La rimonta di Bird – Una qualifica da dimenticare per Sam, che nonostante il distacco minimo di 4 decimi, si porta a casa solo un 15esimo posto. In gara, l’inglese si trasforma in un animale: partenza super, attacchi pazzeschi e un uso impeccabile dell’attack mode. Peccato per il ritiro all’ultimo giro, considerando la pazzesca sesta posizione.
Rowland – Una qualifica incredibile per il pilota di casa nissan, che piazza la pole position e porta a casa 3 punti importanti. Partenza dalla terza posizione a causa di una penalità, ma con una gara solida si gioca la vittoria con JEV. Mondiale apertissimo per Oliver Rowland.
Top & Flop ePrix Monaco 2019 – I 3 momenti Flop
Buemi – Questa volta il pilota nissan porta a casa un ottimo quinto posto ma ancora una volta prende paga dal suo compagno di squadra. Sia in qualifica che in gara, lo svizzero è stato più lento e non è stata solo un’eccezione del principato: infatti, guardando alla classifica, Buemi accusa ben 19 punti di ritardo dal compagno.
D’Ambrosio – L’ennesima gara sciapa del pilota Mahindra. Dopo la vittoria a Marrakesh, Jerome è stato molto costante, portando a casa spesso punti importanti in ottica mondiale. Ma la costanza non è tutto in Formula E: da leader in classifica, ora è settimo con 27 punti di distacco da JEV.
Nio Formula E Team – La luce in fondo al tunnel non esiste. Nove gare per Turvey, 6 punti; Nove gare per Dillmann, 0 punti. Ultimissimi in classifica costruttori e ultimissimi nel piloti. Colpa dei piloti? Colpa della vettura? Questo non si sa, ma la luce in fondo al tunnel non esiste.