Equinozio di primavera 2022: cosa accade durante il giorno che da il via alla bella stagione fiorita? Perché cade proprio oggi, 20 marzo 2022? Scopriamolo insieme!
Equinozio di primavera 2022: cos’è e cosa accade in questo giorno?
L’equinozio, dal latino aequa nox e cioè “notte uguale (per durata) al dì”, è quel momento dell’anno in cui il sole, durante la sua rotazione terrestre, si trova allo zenit dell’equatore. Evento che accade due volte l’anno, è infatti possibile assistervi a marzo e settembre. Tali giornate, in ogni parte del globo, sono esattamente divise a metà, scandite da 12 ore di luce e 12 ore di buio. Nell’emisfero boreale, con l’equinozio di marzo, termina l’inverno e a inizio la primavera, mentre a settembre l’estate lascia il posto all’autunno. Viceversa accade nell’emisfero australe, dove l’autunno inizia con l’equinozio di marzo e la primavera a settembre.
Evento astronomico collocato nell’arco dei medesimi giorni (tra il 19 e il 21 del mese) oggi 20 marzo 2022, cade l’equinozio di primavera, avvenimento inserito nel calendario gregoriano nel 325 dal Concilio di Nicea, per calcolare inoltre la Pasqua. Legati anche al calendario astrologico, gli equinozi sono stati associati ai segni zodiacali, come all’Ariete nel caso di marzo e alla Bilancia durante settembre. Nel corso del tempo però, data la processione degli equinozi e il moto eccentrico dell’asse terrestre, tali considerazioni non sono più corrette e le costellazioni di riferimento sono cambiate e cambieranno.
Come anche quello di settembre, l’equinozio di marzo è stato associato nel corso degli anni a diverse “festività”, come nell’antica Mesopotamia per quanto riguarda la festa del Nuovo Anno, rappresenta per molti calendari il primo giorno dell’anno e in alcuni paesi arabi viene celebrato insieme al Giorno della Madre. Per noi che ci troviamo nell’emisfero boreale inoltre l’equinozio di primavera rappresenta il momento di rinascita e fioritura dopo le difficoltà dell’inverno e viene identificato quindi come un momento di prosperità e positività.
Valentina Guido
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