Oggi, 30 marzo 2022, Eric Clapton soffia 77 candeline sulla sua torta di compleanno. Nel 1945, nasce, infatti, uno dei chitarristi rock e blues più famosi e influenti nel mondo, che lo vedrà scontrarsi sempre in un spettacolare tet à tet con lo stimato collega Jimi Hendrix.
Il soprannominato ‘Slowhand’ (“mano lenta”) vanta di una lunga parabola artistica, che lo vede giovanissimo, nei primi anni ’60, figurare come componente di diversi “supergruppi” (The Yardbirds, John Mayall & the Bluesbreakers, Cream, Blind Faith, Delaney & Bonnie, Derek and the Dominos), per poi intraprendere, dal 1979, l’acclamata carriera da solista.
Eric Clapton e l’amicizia con George Harrison
La storia della musica racconta un bellissimo capitolo che riguarda l’amicizia tra Eric Clapton e George Harrison, membro della boyband più celebre al mondo, i Beatles. I due chitarristi furono da sempre uniti da un rapporto stretto e sincero, pieno di complicità, quasi fraterno.
L’inseparabile coppia non ha mai vacillato, nemmeno dinanzi a varie vicende personali che avrebbero messo alla prova qualsiasi rapporto d’amicizia . L’uno ha sempre fatto parte della vita dell’altro, ma spesso è stato più Clapton a invadere gli spazi più privati dell’amico, riuscendo, addirittura, in più occasioni a diventare il suo perfetto sostituto.
George Harrison e Pattie Boyd: il matrimonio finito a causa di Eric Clapton
Nel 1964, durante le riprese del film ‘A Hard Day’s Night’, scatta il colpo di fulmine tra George Harrison e la allora 19enne Patricia Boyd. Due anni più tardi, il chitarrista dei FabFour, che aveva intanto scritto per lei ‘Something’, decise di chiederle la mano. Il loro matrimonio apparse sin da subito saldo e perfetto, tanto che tutto il mondo ne diventò grande fan, guardando alla loro relazione con forte invidia.
Ma, come ben si dice, non è tutto oro ciò che luccica: ecco, infatti, che, a riflettori spenti, l’amore tra George e Pattie inizia a incrinarsi per diversi motivi: dapprima, l’avvicinamento, poi diventato ossessione, di lui alla religione indiana, che lo estraniava dalla realtà rendendolo intrattabile, fino, poi, ai vari tradimenti e all’abuso di alcol.
È nel 1968 che Eric Clapton conosce a una festa la moglie del suo migliore amico George. Di lì, se ne infatua perdutamente, ma, senza speranze, decide di nascondere per anni questo suo sentimento, arrivando, allo stesso tempo, a fingere un flirt con la sorella di Pattie, Paula, per cercare di avvicinarsi sempre più a lei. Infine, esce allo scoperto con una lettera d’amore segreta a lei indirizzata firmata “E.” e dedicandole la celeberrima ‘Layla’, ma la Boyd, ancora fedele al membro dei Beatles, lo rifiuta.
Le sorti del loro interesse cambiano totalmente nel 1974, quando Pattie, ormai esausta del matrimonio, lascia definitivamente George e corre nelle braccia di Eric. Ora, Il tris formato dai due amici e la bella bionda non si scompone, rimanendo, al contrario, in ottimi rapporti, senza alcun rancore. Clapton e Boyd si sposeranno nel marzo del 1979, per poi divorziare, anche loro, 10 anni dopo.
Clapton doveva sostituire Harrison nei Beatles?
Eric Clapton non turbò solo i rapporti personali del collega George Harrison, bensì anche quelli professionali, ovvero la carriera musicale all’interno dei Beatles.
“Quello che ha fatto è una ferita purulenta. Gli abbiamo permesso di andare in profondità senza neppure mettere delle bende sulla ferita. Se entro la prossima settimana non torna, chiederemo a Eric Clapton di suonare nel disco.”
Questa la frase estratta da una registrazione inedita recuperata da Peter Jackson per ‘Get Back’, pronunciata da John Lennon a Paul McCartney mentre discutevano dell’improvviso abbandono della band da parte di George Harrison.
Correva il 1969, un anno difficilissimo per il gruppo di Liverpool, caratterizzato da frequenti litigi e incomprensioni, che vedevano, nella maggior parte dei casi, protagonista proprio Harrison, il quale lamentava a ragione il suo non venir preso parimenti in considerazione, nelle proposte e nelle canzoni, ai due colleghi Lennon e McCartney.
Fu, così, che un giorno lasciò la band, facendo infuriare John che, proprio in quell’occasione, rivelò di aver intenzione di sostituire il chitarrista con Clapton, qualora non avesse fatto a breve ritorno. Dopo sei giorni, però, George riprese il suo posto, firmando anche l’ultimo capolavoro del gruppo, ‘Let it be’.
Francesca D’Oriano