Ermal Meta, Stelle Cadenti è disco Italia della settimana

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Di Redazione Metropolitan

Ermal Meta supera il milione di visualizzazioni con il video di Stelle Cadenti, il quarto singolo estratto dall’album Tribù Urbana, e diventa disco Italia della settimana. È con queste parole che il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, il cantautore più amato annuncia e presenta l’uscita ufficiale del singolo: “A volte, guardando il cielo con tutte le sue stelle, l’occhio unisce quei nei luminosi in maniera irrazionale creando delle figure irraggiungibili. Queste figure diventano i nostri sogni, desideri, pensieri verticali. Una volta all’anno alcune delle lucciole della volta celeste si tuffano sulla terra e bruciano in fretta, bruciano così meravigliosamente bene. Le chiamano stellecadenti e arriveranno in radio dal 10 di agosto.

Dopo aver portato la sua musica sul “Sentiero degli Dei” ad Agerola, la sua voce riecheggia anche sulle splendide montagne della Valle d’Aosta, per poi arrivare presto in Sicilia, dove la volta celeste con i suoi nei luminosi riempirà di magia il Teatro Antico di Taormina il prossimo 5 settembre, il concerto è ancora prenotabile quì. Il 17 settembre invece sarà la volta del cielo stellato di Tirana, dove Ermal con la sua voce riempirà l’Arena Air Albania. Su questo link potrete trovare la piattaforma per le prenotazioni del concerto.  

Ermal Meta, Stelle Cadenti, testo e significato

Stelle Cadenti arriva dopo Uno, che tutti hanno cantato durante gli Europei di Calcio, colonna sonora che ha accompagnato, e che ha anche portato fortuna su Sky Sport alla Nazionale di calcio. Il brano è il racconto di un addio, che si materializza nella fotografia di un ubriaco; da quì nasce l’idea di affiancargli un video che trasmetta una specie di stato di confusione, che rappresenti in qualche modo proprio questo concept da cui è nata la canzone. Il protagonista del brano di Ermal Meta sta affrontando una storia giunta al termine, ma in qualche modo sente il bisogno di conservare tutti i ricordi, ed il bene che ancora nutre nei confronti della persona amata. Di seguito il testo.

Devo smettere di fumare
avrò smesso cento volte
e pure di guardarti, di guardarti così forte
tu dici che mi fa male, ma non ti frega niente
è la verità

Devo smettere di parlare che ho bevuto troppo
ma siamo tutti un po’ ubriachi di qualcosa o di qualcuno
ma si lasciamo stare che un regalo che nessuno vuole
è la verità
Dimmi che mi vuoi bene
anche se non ci credi
dimmi che mi vuoi bene finché resto ancora in piedi
dimmi che vuoi partire
prestami dei ricordi
dimmi che mi vuoi bene sempre più di tutti gli altri
non siamo mica stelle cadenti

Se potessimo iniziare le storie all’incontrario
così verso la fine potersi vivere l’inizio
con questo schifo di dolore, che tu dici non è niente e che passerà

Dimmi che mi vuoi bene
anche se non ci credi
dimmi che mi vuoi bene finché resto ancora in piedi
dimmi che vuoi partire
prestami dei ricordi
dimmi che mi vuoi bene sempre più di tutti gli altri
non siamo mica stelle cadenti
Ho voglia di cantare
ho voglia di fare tardi
se poi mi sento solo, svegliare tutti quanti
sentire te che ridi di me che parlo come fossi Dio,
ma sono solo io, solo io

Dimmi che mi vuoi bene, anche se non mi vedi
dimmi che mi vuoi bene finché sono ancora in piedi
e prima di partire, prenditi i miei ricordi
che io ti voglio bene sempre più di tutti gli altri
non siamo mica stelle cadenti

Ma si lasciamo stare, arrivederci

Le stelle cadenti come figura retorica

La figura delle Stelle Cadenti rappresenta l’esserci ancora, perchè siamo esseri umani, non passiamo di corsa come due meteore che sfrecciano veloci nel cielo. I sentimenti e le persone non sono come stelle cadenti che passano in fretta, soprattutto quando una storia è durata molti anni, ed è stata molto importante, ecco, certe cose non vanno via con uno schiocco di dita per così dire. Da certe ferite si guarisce solo con il tempo, che a sua volta ha bisogno di tempo, perchè come infatti dice la canzone “Non siamo mica stelle cadenti”.

Ilaria Cipolletta

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