Musica

Ernia, il rap infiamma il Palazzo dello Sport di Roma

È partito da Padova il “Tutti hanno paura tour” di Ernia, che ha già visto il rapper protagonista di tre date tutte sold out: Roma è stata la terza tappa del tour tenutasi al Palazzo Dello Sport, che prende il nome dal singolo dell’ultimo disco dell’artista. 

Quest’ultimo era uno degli album più attesi del 2022 e non ha deluso le aspettative dei fan e della critica. “Io non ho paura”, pubblicato il 18 novembre da Island Records e già certificato disco d’oro, si ispira al celebre romanzo di Niccolò Ammaniti ed è composto da quattordici tracce che parlano a tutti, perché le paure sono ovunque: si fa fatica a riconoscerle e ci vuole forza per riuscire ad affrontarle.Il concerto nella Capitale, si apre con la seconda traccia del nuovo album, “BU!”, con prima una piccola intro di gioco di luci. Subito dopo arriva “Cattive intenzioni”, brano inciso con il rapper Salmo, che viene seguito da “Il mio nome”, scritto insieme alla fidanzata attrice e content creator Valentina Cabassi.

Ernia la data romana del “Tutti hanno paura tour” al Palazzo Dello Sport

Ernia live Palazzo Dello Sport - Ph © Ludovica Casula
Ernia live Palazzo Dello Sport – Ph © Ludovica Casula
Ernia live Palazzo Dello Sport - Ph © Ludovica Casula
Ernia live Palazzo Dello Sport – Ph © Ludovica Casula

L’intera scaletta risulta essere un omaggio alla Milano in cui Ernia è nato e cresciuto: prima fra tutte, la canzone “68”, nella quale il cantante ripercorre tutte le fermate del mezzo milanese che lo portava in centro. Dopo la prima parte dedicata ai brani dell’ultimo album, Ernia canta alcuni dei suoi maggiori successi del disco “Gemelli”, che lui stesso definisce “un orgasmo interrotto”, dopo che il tour era stato rimandato svariate volte per via del Covid. Tra un brano e un altro, il cantante fa una pausa per raccontare la sua storia dicendo di non avere un passato particolare nel rap italiano: è sempre stato un ragazzo normalissimo con un percorso che non aveva niente di fenomenale, ma che alla fine è riuscito ad arrivare alle persone di ogni ceto sociale, e che tutta questa narrativa è partita dal pezzo “Neve”.

Il rapper ha scelto una scaletta in crescendo, lasciando i successi per il finale: giustifica questa decisione affermando che ci sono i pezzi che fanno i numeri e diventano hit, poi ci sono le canzoni che hanno senso anche se le ascolta una persona soltanto. Subito dopo vengono introdotte “L’impostore” e “Buonanotte”. Quest’ultima è una lettera al figlio che il rapper e la compagna hanno deciso di non avere ed Ernia lo racconta dal suo punto di vista maschile. L’ultima parte del concerto inizia con “Tutti hanno paura”, scritta con Marco Mengoni, seguita da “Bella fregatura” e “Ferma a guardare”. A chiudere il tutto è stata la hit “Superclassico” che ha infiammato la platea. Lo spettacolo di ieri è la conclusione perfetta di un percorso iniziato nel 2017 con “Come uccidere un usignolo” e finendo davanti a dodici mila persone che, alla fine, ci hanno sempre creduto. Il 1 Aprile è prevista a Napoli l’ultima data del tour.

Le immagini sono a cura di © Ludovica Casula

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