Ernia fa ritorno sulla scena hip hop italiana con l’uscita del suo nuovo album Gemelli per Island Records. Disponibile dal 19 giugno su tutte le piattaforme musicali, l’album rappresenta l’evoluzione personale e artistica del rapper. Egli ha affrontato un viaggio dentro di sé, e la sua musica ne descrive la traiettoria: ora è pronto a far conoscere il vero Matteo Professione.
Nel 2017 pubblicò il suo primo album Come uccidere un usignolo, divenuto disco d’oro, in cui ripercorre le sue prime esperienze e difficoltà nel mondo del rap italiano; nel 2018 pubblicò il disco di platino 68 con il quale Ernia venne riconosciuto come maggiore esponente italiano del conscious hip hop, ispirato dalla musica di Kendrick Lamar.
Sui social non ha mai voluto creare hype attorno alla sua figura ma, dal 2 marzo, ha iniziato a condividere su Instagram le tappe principali della sua vita associandole a una sensazione. Giunge alla fine del suo viaggio con la parola Consapevolezza, e il rapper annuncia che il suo nuovo album è pronto.
Ho vissuto mille vite, indossato mille maschere e mille costumi ogni qualvolta le situazioni lo richiedessero, ma senza mai cambiare la mia natura di fondo, senza essere un camaleonte, più che altro un bastardo, un Balto, né cane né lupo.
L’incontro unisono di due anime opposte
Il nuovo disco somiglia allo scenario di un romanzo pirandelliano. Ernia scrive il suo disco in due periodi diversi della sua vita, per poi accorgersi che chi ha terminato l’opera non era lo stesso che l’aveva iniziata. È proprio per questo che Gemelli esplora diversi generi musicali, tanti quante le personalità che l’artista assorbe.
Il tema ricorrente, perciò, è la dualità. Entrano in scena due anime pronte a confrontarsi e completarsi: la prima emana luce, l’altra vive nell’ombra; in un pezzo Ernia sarà Vivo, in un altro si sentirà Morto dentro. Così, traccia dopo traccia, due volti simili fra loro ma in continuo contrasto sono costretti a interagire.
Fare un album significa riportare in musica quello che ho vissuto, pensato o fatto nello spazio che è passato dall’ultimo progetto. Vuol dire fermare il tempo per vedere quale forma ho preso nello stesso periodo, e quale me ha avuto la meglio.
Ernia comprende che essere gemelli implica essere fratelli, e riprende questo tema nella scelta dei featuring. Fabri Fibra, Luchè, Tedua e anche Madame e Shiva: dai grandi del rap italiano ai nuovi arrivati in scena, il rapper sceglie narratori diversi fra loro a cui affidare la sua storia.
Perciò, non resta che immergersi nel mondo ambivalente vissuto e creato da Ernia, riconoscendo quanto il rap e il cantautorato siano complementari dentro di lui.
Cristina Del Vecchio