
Hey, chi mi ha spento i capelli? Forse quella vecchiaccia lì col cesto di mele ne sa qualcosa…
Ma cosa ci fa la Strega Cattiva nel mondo di Ade? Queste cose succedono solo grazie a Villainous, il gioco di casa Ravensburger in cui i più famosi cattivi Disney si sfidano a colpi di cattiverie. La nuova espansione, Wicked to the Core, permette di giocare con tre ‘nuovi’ cattivi: Ade (Hercules), la Regina Cattiva (Biancaneve) e il Dr. Facilier (La Principessa e il Ranocchio). Ringraziamo la Ravensburger per averci fornito la copia stampa, e scopriamo subito questa nuova espansione!
Materiali e componenti dell’Espansione Villainous
La scatola è molto elegante e segue lo stile della precedente, con l’ombra della Regina Cattiva su uno sfondo viola. Niente cellophane per Villainous: Scelta sicuramente molto lodevole dal punto di vista ecologico (meno plastica), però i quattro adesivi ai lati della scatola mi hanno fatto rischiare di rovinarla solo per aprirla (ho usato un tagliacarte, per fortuna. Se li avessi aperti a mano sicuramente il cartone si sarebbe rovinato). Dentro troviamo le tre plance personaggio, i mazzi di ogni personaggio (con i rispettivi mazzi fato), dei token aggiuntivi e la guida al cattivo. Le carte sono di buona fattura come per il gioco base, ma consiglio comunque le bustine perche vengono manipolate spesso. L’unica differenza dal gioco base, in sostanza, è che “manca” il calderone dove tenere i gettoni potere. Poco male- la plastica di quel calderone era sicuramente migliorabile. La grafica di carte e tabelloni è quella tipica Disney, assolutamente perfetta per ricreare l’ambientazione giusta.
Comunque 45€ rimane un prezzo sopra la media, anche visti i materiali di qualità.

Gioco
Per chi non conoscesse il gioco, è presto detto. Di base è uguale per tutti: muovi il tuo cattivo in uno dei quattro luoghi del suo regno ed esegui tutte le azioni disponibili in quel regno (gioca alleati e azioni, ottieni potere, ostacola gli avversari…), poi pesca fino ad avere quattro carte. Poi però ogni cattivo ha un mazzo di carte diverso, e vince la partita in un modo diverso. Per esempio, la Strega Cattiva deve avvelenare biancaneve con la famosa mela, Ade deve riuscire a invadere l’Olimpo con i Titani e il Dr. Facilier deve riuscire a controllare New Orleans. I loro mazzi sono pieni di carte che li aiuitano a raggiungere il loro scopo, mentre gli altri ci metteranno i bastoni fra le ruote con il Fato, un mazzo di carte dei “buoni” che loro giocheranno contro di noi per rallentare la nostra ascesa al potere.
Il bello di questa espansione è che funge anche da gioco standalone. Cosa significa? Che in realtà non serve il gioco base per poter usare l’espansione, ma si può giocare a Villainous anche solo con quest’ultima scatola. Trovo il formato da 3 personaggi molto più adatto al gioco, perché più versatile. Trovo il gioco abbastanza lungo in 4+ giocatori, quindi anche se già il gioco base ne prevede 6, non consiglierei a nessuno di scegliere questo gioco se si fosse davvero in quel numero.
Impressioni al tavolo dell’Espansione Villainous
Una volta apparecchiato il gioco, dato che nessuno di noi conosceva il proprio personaggio abbiamo passato un po’ di tempo a studiarcelo. Questo, insieme al doversi guardare ogni volta le carte a disposizione ha reso il gioco un po’ lento. Una volta capito il personaggio, il gioco prende velocità, ma dato che ogni volta si vorrà provare ogni volta un personaggio diverso, diciamo che spesso torniamo punto a capo.
Detto questo, Villainous ha il suo punto di forza più grande proprio in questo: nel riuscire a farti calare completamente nei panni del cattivo di turno. Mentre giochi ti senti proprio il personaggio che lotta contro il bene, e che sempre di più amplia il suo dominio nelle terre del proprio regno. I buoni sono dei veri ficcanaso, pronti a rompere le uova nel paniere nei momenti meno opportuni. E tutti conoscono i classici Disney, rendendo Villainous un ottimo gioco da presentare ai novizi, nonostante non sia il gioco più semplice da giocare.
I cattivi sembrano tra di loro abbastanza bilanciati, tant’è che ogni volta le partite vengono vinte sul filo del rasoio, e ogni turno alla fine della partita non può passare senza almeno un’azione Fato (quella per dare fastidio agli altri) verso chi è più avanti di tutti. D’altronde, questo è anche l’unico tipo di interazione presente nel gioco, mentre per il resto si è da soli nel proprio regno con gli eventuali “buoni” che sono stati giocati contro di noi.

In conclusione, Villainous è un’ottimo gioco, che può coinvolgere sia grandi che bambini (purché sappiano leggere in sufficente autonomia, perché c’è tanto testo), ottimo anche con novizi, un po’ lunghetto ma comunque pieno di emozioni.
Specchio, servo delle mie brame, chi è il più cattivo di ogni reame?