“E.T. l’extra-terrestre”, cinque curiosità sul film

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Di Redazione Metropolitan

E.T. l’extra-terrestre è un film uscito nelle sale cinematografiche nel 1982. E’ stato prodotto e diretto dal celebre regista Steven Spielberg. La pellicola ha riscosso da subito un enorme successo sia di pubblico che di critica. E’ stato premiato, infatti, con 9 nomination agli Oscar del 1983. Sì è, inoltre, aggiudicato 4 di queste prestigiose statuette vincendo nelle categorie Migliori effetti speciali, Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro e Migliore colonna sonora.

Trama

E.T. è un alieno che si trova per caso disperso in una foresta della California. Presto incontra Elliot (Henry Thomas), un bambino di 9 anni. I due diventano velocemente amici e sviluppano una grandissima connessione psichica. Iniziano, quindi, a vivere assieme un gran numero di avventure. Cercano, inoltre, di contattare i compagni dell’alieno per farlo venire a prendere.

Presto, però, la salute di E.T. inizia a deteriorarsi e, a causa della loro connessione, anche Elliot sembra progressivamente ammalarsi. L’alieno riesce fortunatamente a contattare i suoi simili che si mettono in viaggio per venire a prenderlo. Questa azione, tuttavia, porta sia lui che il suo giovane amico in punto di morte. Infatti, E.T. trascorre tutta la notte nel bosco dove si è recato per mettersi in contatto con i suoi compagni e va quasi in ipotermia. Il bambino, sviluppa gli stessi sintomi.

Michael (Robert MacNaughton), il fratello di Elliot, ritrova l’alieno e lo riporta a casa. Qui un’equipe di medici, chiamati da un agente di polizia conoscente di Elliott, tentano in tutti i modi di salvare la situazione. Tuttavia, E.T. muore improvvisamente e la connessione con il suo amico terrestre scompare. Con grande sorpresa di tutti, l’alieno ritorna poco dopo in vita e annuncia l’imminente arrivo dei suoi simili. Riesce, quindi, con l’aiuto dei suoi amici terrestri, a seminare la polizia che voleva catturarlo e raggiungere l’astronave che lo deve portare a casa.

Elliot e E.T. - Photo Credits:  iodonna.it
Elliot e E.T. in una scena del film – Photo Credits: iodonna.it

E.T. l’extra-terrestre è un film fantascientifico e d’avventura che però sa indagare il profondo significato della parola amicizia. Per celebrarlo, vi presentiamo 5 curiosità su questa pellicola.

1 Attori non professionisti interpretano una delle scene cardine del film

Una delle scene più strazianti è quella in cui dei dottori e infermieri tentano di salvare E.T.  in punto di morte. L’equipe che si sta occupando dell’alieno vine impersonata da veri tecnici del pronto soccorso. Cosa che è stata voluta molto probabilmente per ottenere il maggior realismo possibile in un punto così cardine del film. Inoltre, sempre per lo stesso motivo, Spielberg consiglia a questi attori improvvisati di comportarsi come se l’alieno fosse una vera persona.

2 Il viso di E.T. è un mix di volti celebri e .. un cane!

Per creare la faccia dell’alieno viene progettata una maschera che prende spunto dal viso di tre personaggi famosi. Si tratta dello scienziato Albert Einstein, lo scrittore Ernest Hemingway e il poeta Carl Sandburg. Ad essi vengono aggiunti anche i buffi tratti del muso di un carlino.

E.t. l'estratterestre - Photo Credits: iodonna.it
Una scena del film – Photo Credits: iodonna.it

3 In E.T. l’extra-terrestre viene utilizzata molto l’improvvisazione recitativa

Il regista e il cast non si avvalgono di storyboard per larga parte delle riprese. E’ la prima volta che Spielberg lavora in questo modo. L’intento è quello di cercare la maggiore spontaneità possibile. Per questo il regista fa sì che i protagonisti improvvisino non solo singole frasi ma anche interi dialoghi.

4 Spielberg omaggia un leggendario registra italiano

Uno dei momenti della pellicola che più è entrato nell’immaginario collettivo è quello in cui Elliott e il suo amico alieno volano in bicicletta. A rende magico tutto ciò è la luna gigante che fa da sfondo. In tutto ciò vi è un richiamo al film Miracolo a Milano (1951) di Vittorio De Sica.  Spielberg è, infatti, un grande fan del cineasta italiano.

Un frame della scena della luna -  Photo Credits: it.wikipedia.org
Un frame del momento del volo in bicicletta – Photo Credits: it.wikipedia.org

5 il film è originariamente nato come un horror

L’idea iniziale di Spielberg è quella di creare una pellicola dove spaventosi alieni terrorizzano una tranquilla famiglia americana. Il titolo pensato per questo lavoro è Night Skies. Il regista chiede al truccatore di Star Wars Rick Baker di lavorare alla creazione dei mostruosi protagonisti del suo nuovo lungometraggio.

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Giorgia Silvestri