Euro 2020, Spagna: attenzione agli “italiani” Morata e Fabiàn Ruiz

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Di Alessandro Salvetti

Partita con il freno a mano tirato, la Nazionale di Luis Enrique ha rapidamente iniziato a macinare gol e risultati. Le Furie Rosse, infatti, dopo i 2 pareggi iniziali contro Svezia e Polonia hanno battuto 5-0 la Slovacchia superando il Girone E in seconda posizione. Dopo aver superato la Croazia agli ottavi e la Svizzera ai quarti, la Spagna si è guadagnata l’accesso alla semifinale di questa sera a Wembley, contro l’Italia. Molti degli azzurri troveranno due volti noti: Morata e Fabiàn Ruiz, rispettivamente attaccante della Juventus e centrocampista del Napoli.

Spagna poco innaMorata: sempre titolare, ma tante critiche

Nonostante il gol contro la Polonia alla seconda giornata, per lo juventino la prima parte di europeo è da dimenticare. Tanti gli errori commessi, anche sotto porta, troppi per un attaccante come lui. Le critiche (e minacce) piovutegli addosso da tutta la Spagna hanno portato il CT a schierarsi dalla sua parte confermando la fiducia nei suoi confronti. Fiducia ripagata con un gol pesante contro la Croazia al minuto 100 dell’ottavo di finale.

Durante tutto l’Europeo, Morata si è alternato con Gerard Moreno (del Villareal), anche lui non brillante a Euro 2020. Quando entrambi gli attaccanti non giocano bene e segnano poco, però, il problema va cercato altrove. L’ossessione per il tiki-taka porta a goleade (5-0 contro la Slovacchia, 5-3 contro la Croazia) quando il tridente Sarabia-Morata-Torres è in giornata, ma porta a scialbi pareggi quando davanti le cose non girano (0-0 contro la Svezia, 1-1 contro Polonia e Svizzera) nonostante il 70/80 per cento di possesso palla. Guardando i numeri, Morata ha giocato una media di 79 minuti a partita, segnando 2 gol e tirando in porta 1,6 volte a gara. Ma se è vero che queste non sono cifre eccezionali, è altrettanto ovvio come la grinta e la voglia di vincere possano fare la differenza in partite come quella di stasera.

L’Europeo di Fabiàn Ruiz

Con sole 3 presenze e una media di soli 25 minuti a partita, il centrocampista del Napoli è poco più di una comparsa. Troppo difficile, per lui, trovare spazio in un centrocampo come quello spagnolo composto da Busquets, Pedri e Koke. Il motivo, forse, si può ricercare nelle caratteristiche di Fabiàn Ruiz: troppo offensivo per il gioco di Luis Enrique, che infatti lo ha sempre inserito quando il risutato era in bilico. Fabiàn, però, ha ottima compagnia in panchina: accanto a lui, infatti, siedono centrocampisti del calibro di Thiago Alcantara e Rodri (rispettivamente di Liverpool e Manchester City) che, come il partenopeo, stanno faticando a trovare spazio in mediana.

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Autore: Alessandro Salvetti

Crediti foto: pagina Facebook ufficiale Alvaro Morata e pagina Facebook ufficiale SSC Napoli.