Epilogo nella finalissima di Wembley per gli Europei femminili di calcio che hanno eletto l’Inghilterra campione. Una gioia tanto attesa per il popolo inglese può esultare senza sosta, a distanza di una sola estate dall’enorme delusione nella manifestazione calcistica dedicata alle Nazionali maschili del Vecchio Continente. Gli uomini non riuscirono a sfruttare il fattore campo, alzando bandiera bianca ai calci di rigore contro l’Italia di Roberto Mancini. La partita di ieri, come un brutto incubo, sembrava ripercorrere quella maledetta finale per il calcio anglosassone: vantaggio inglese, pareggio della squadra ospite e supplementari. Fortunatamente per il pubblico di casa, però, la contesa non è arrivata fino ai calci di rigore grazie alla rete della vittoria siglata al 110′. Germania piegata: è festa per i Tre Leoni. Finalmente.
Europei femminili, Inghilterra campione: Wembley può festeggiare
Una finale da record per il calcio femminile che, grazie agli Europei, potrà guardare con grande ottimismo verso il futuro del movimento sportivo internazionale. Tanti e rumorosi gli spettatori presenti nella giornata di ieri a Wembley: il catino anglosassone era praticamente tutto esaurito, grazie alla presenza ed alla spinta di 87.129 spettatori. È un primato che infrange, secondo fonti UEFA, anche i numeri del calcio maschile.
Lo spettacolo sugli spalti s’infiamma dalle primissime battute, la sfida in campo invece ci mette un pochino per ingranare a dovere. Dopo un primo tempo di studio, è la formazione padrona di casa a sbloccare il match: al 62′ Toone sfrutta un bellissimo lancio lungo per beffare il portiere avversario con un pregevole pallonetto. La reazione della Germania, orfana di Popp è veemente: prima il palo, poi il pareggio di Magull dopo appena quindici minuto dal vantaggio inglese. Sembra la solita finale storta per l’Inghilterra che, questa volta, trova il suo lieto fine al sesto minuto del secondo tempo supplementare: Kelly sfrutta una palla vacante in area e da pochi passi fa esplodere Wembley. Non c’è più tempo. Adesso è davvero festa, adesso è veramente “It’s coming to home”.
(Credit foto – pagina Facebook UEFA)
Seguici su Google News