Il mese di Giugno si tinge di azzurro con l’Europeo under 21. Grande attesa per una manifestazione che manca nella bacheca azzurra dal lontano 2004. Gli azzurrini di Di Biagio vogliono vincere, puntando sulla qualità e l’esperienza dei giocatori a disposizione, con un arma in più: il pubblico.
Inizierà questa sera alle 18.30 con Polonia-Belgio l’Europeo under 21, organizzato in Italia e San Marino. Manifestazione che si disputerà tra il 16 e il 30 giugno, in diverse città italiane. Bologna, Reggio Emilia, Cesena, Serravalle (San Marino), Trieste e Udine (dove si disputerà la finale) sono pronte ad ospitare questa splendida competizione, che vedrà il palcoscenico europeo illuminarsi di talento, con i migliori giovani calciatori del nostro continente (Maddison, Kean, Zaniolo, Barella, Chiesa, Tah, Konatè, Fabiàn Ruìz, Soler, Oyarzabal e Jovìc solo per citarne alcuni).
Pronto dunque l’inizio dell’ultimo atto di un Giugno a tinte azzurre. Dopo l’ottimo mondiale disputato dalla Nazionale under 20, il grande debutto internazionale della Nazionale femminile ai Mondiali francesi e la doppia vittoria della Nazionale maggiore maschile nelle qualificazioni agli Europei del prossimo anno, anche gli azzurrini guidati da Di Biagio inizieranno questa sera la loro avventura negli Europei di casa. Difficile esordio contro la Spagna, quattro volte campione agli Europei di categoria e finalista dell’ultima edizione.
Di Biagio ha scelto un gruppo tecnico, di qualità e con una discreta esperienza internazionale per affrontare al meglio il torneo, dopo le ultime partecipazioni deludenti. Il C.T ha presentato il giusto mix tra giovani in rampa di lancio e giocatori che già sono impiantati stabilmente nel giro della Nazionale maggiore di Roberto Mancini. Andiamo, dunque, ad analizzare i 23 scelti dal tecnico di origini romane.
Under 21: Portieri
Di Biagio, in accordo con Roberto Mancini ha scelto di non portare Gianluigi Donnarumma agli Europei, ritenendo il suo percorso nell’Under 21 terminato. Fari puntati, dunque, sul giovane Alex Meret, reduce dal grande salto di carriera nel Napoli e da un ottimo campionato, seppur condizionato da diversi infortuni. Come detto in conferenza stampa dal nostro C.T sarà lui il portiere titolare, anche se non è escluso che nel corso del torneo possa esserci spazio per l’ottimo Emil Audero, reduce da una strepitosa stagione nella Sampdoria (soprattutto nel girone di andata). L’estremo difensore, di scuola juventina, è pronto a giocarsi, dunque, le sue chance.
Ultimo slot tra i portieri, infine, dedicato a Lorenzo Montipò, reduce da una positiva stagione in Serie B al Benevento. Difficile, tuttavia, che il giovane portiere classe 96′ possa trovare minutaggio.
Difensori
Meno personalità ed esperienza, ma sicuramente tanta voglia di stupire nel pacchetto arretrato degli azzurrini, con diversi buoni giocatori che hanno fatto bene, seppur non in top club. La stella è sicuramente Gianluca Mancini, reduce da una grande stagione con l’Atalanta, conclusa con il grande traguardo della Champìons league. Inoltre, il centrale toscano è già entrato nel giro dei convocati di Mancini e può contare su due presenze nella Nazionale maggiore. Meno stellari, ma di sicura affidabilità sono sicuramente Alessandro Bastoni e Filippo Romagna, pronti a contendersi un posto da titolare al fianco di Mancini. Il primo è reduce da una grande stagione a Parma, il secondo è divenuto una sicurezza della difesa del Cagliari.
Chiudono il reparto difensivo centrale Kevin Bonifazi e Arturo Calabresi. Il primo, ottimo difensore del Torino, quest’anno ha giocato in prestito alla Spal, disputando un ottimo campionato con 27 presenze e 2 gol. Autentico leader della difesa ferrarese e adesso seguito da diversi club italiani. Il secondo, invece, cresciuto nel vivaio della Roma, ha disputato un’ottima Serie A da terzino al Bologna. Pur nascendo come difensore centrale, il giocatore è molto duttile e potrà essere il jolly difensivo di questa Nazionale.
I terzini
Sono tre i terzini di ruolo convocati da Di Biagio. Sicuramente pesante sarà l’assenza di Davide Calabria, terzino del Milan, finito k.o per infortunio. Sarebbe stato un sicuro titolare, oltre ad essere il profilo più esperto nel ruolo. Cercheranno di non farlo rimpiangere: Claud Adjapong, Giuseppe Pezzella e Federico Dimarco, tutti e tre hanno giocato pochissimo in questa stagione, rispettivamente nel Sassuolo il primo, nell’Udinese e nel Genoa il secondo e nel Parma il terzo. Tuttavia tutti sono ritenuti estremamente funzionali nello scacchiere tattico del mister.
I centrocampisti
In mezzo al campo tanto talento a disposizione di Di Biagio, in quello che probabilmente potrebbe essere il centrocampo più forte della competizione, con diversi giocatori già nel giro della Nazionale maggiore. L’uomo del momento è sicuramente Nicolò Barella, divenuto titolarissimo già con Mancini nella Nazionale A, il centrocampista del Cagliari, vicinissimo all’Inter, è stato corteggiato da diversi top club già nella passata stagione. Ancora più esperienza per Lorenzo Pellegrini, che può contare su 10 presenze nella Nazionale Maggiore e già 14 presenze in Champions league con la Roma, un bottino davvero invidiabile.
Meno esperienza, ma tanta qualità e personalità per gli altri componenti del reparto dell’Under 21. Capitano e leader indiscusso della Nazionale è Rolando Mandragora, un vero punto fermo del centrocampo dell’Udinese e degli azzurrini, con cui ha totalizzato ben 23 presenze. Tra i più talentuosi e giovani del gruppo ci sono sicuramente Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Il primo, classe 2000′, è stato protagonista e punto fermo in Serie B nel Brescia, disputando un campionato da leader, concluso con la promozione in massima serie. L’interesse mostrato dai maggiori top club italiani, nonostante sia stato blindato dal presidente Cellino e i paragoni di lusso con Pirlo, sono la conferma del grande talento del ragazzo.
Zaniolo, invece, si è in messo in luce nel centrocampo giallorosso. Dopo aver esordito al Santiago Bernabeù, il trequartista della Roma è esploso con Di Francesco nella squadra capitolina e anche per lui gli accostamenti di lusso sono stati molteplici. Nonostante un finale di campionato non ottimale, rimane sicuramente uno dei maggiori talenti del nostro campionato, non a caso seguito con interesse da top club come Juventus o Bayern Monaco. Concludono il reparto Locatelli e Murgia, meno stellari rispetto agli altri, ma entrambi reduci da una buona stagione rispettivamente con Sassuolo e Spal. Entrambi ritenuti estremamente importanti per la Nazionale e per Di Biagio.
Le ali e gli attaccanti
Solo due le ali pronte ad alimentare il 4-3-3 del tecnico. Il primo è Federico Chiesa, il grande top player di questa squadra. Talento incredibile della Fiorentina, nonostante la difficile stagione con la Viola con cui ha sfiorato la retrocessione, è comunque riuscito a trascinare la formazione toscana, segnando ben 12 gol tra Campionato e Coppa Italia. Anche lui è già stabilmente nel giro dei convocati della Nazionale A. Riccardo Orsolini, invece, dopo un difficile inizio stagione, è esploso con Mihajlovìc, segnando ben 8 gol e trascinando gli emiliani ad un grande finale di campionato.
Chiude il reparto il trio di centravanti con Moise Kean, Patrick Cutrone e Andrea Pinamonti. I primi due, pronti a giocarsi le loro chance per un posto da titolare, sono reduci da due stagioni opposte. Kean è riuscito ad esplodere nella Juventus. Nonostante la concorrenza accanita di giocatori di grande calibro internazionale, è riuscito a segnare 6 reti in campionato in sole 13 partite. Cutrone, invece, dopo una grandissima prima stagione con il Milan, è stato messo in ombra da Higuaìn prima e Piatek poi, senza riuscire ad incidere. Sono soltanto tre i gol in campionato del centravanti rossonero. Infine, difficile capire lo spazio a disposizione per il talentuoso Pinamonti, reduce già dalle fatiche del Mondiale Under 20, vissuto da protagonista con 4 gol in 6 presenze.