Cronaca

Eurostat boccia Italia sulle politiche giovanili: i “Neet” sono il 25,7%

Gli studi dell’Eurostat, l’Ufficio Statistico dell’Unione Europea, evidenziano come l’Italia sia tra i paesi in maggiore difficoltà sul futuro dei giovani.

Sveglia Italia! Mentre i dati registrano qualche lieve miglioramento complessivo sul piano dell’economia, lo stesso non può dirsi quanto alla situazione dei più giovani.
L’Eurostat ha pubblicato i risultati di una ricerca condotta sui “Neet”, quei ragazzi che, tra i 18 e i 24 anni, non studiano e nemmeno cercano lavoro, un fenomeno presente non solo in Italia ma che nel nostro paese sta assumendo dimensioni preoccupanti.

Secondo i dati Eurostat, il 25,7% dei giovani italiani, rientranti nella fascia di età 18-24 anni, non studia né cerca lavoro, circa 1 giovane su 4. Paragonati agli altri paesi europei i dati non lasciano scelta. L‘Italia è da considerare tra i paesi in maggiore difficoltà, se si pensa che la media europea dei “Neet” è del 14,3%, mentre nei Paesi Bassi, addirittura, il tasso è del 5,3%.

L’Italia cresce, lentamente, dimenticandosi dello sviluppo dei più giovani, coloro che rappresentano il futuro del paese. Il nuovo governo sarà in grado di invertire questo trend negativo?

Di Lorenzo Lucarelli

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