Rotterdam 2021. I Måneskin trionfano all’Eurovision con il loro brano Zitti E Buoni: è un fenomeno globale. Nel giro di un anno il giovanissimo gruppo italiano si è fatto conoscere, amare e invidiare da tutto il mondo. Nel 2021 chiunque avrebbe voluto essere Damiano.
La loro vittoria significa che, come da tradizione dell’Eurovision, il paese che vince un’edizione ospiterà quella successiva. Dopo tanto speculare, alcuni mesi fa è stato annunciato che il comune italiano che avrebbe ospitato l’edizione del 2022 sarebbe stato Torino.
Per quanto riguarda l’elenco delle nazioni, invece, la sellerione è stata affidata a Martin Österdahl, supervisore esecutivo dell’Eurovision Song Contest. Alla stampa dichiara: “Siamo entusiasti di avere ancora una volta oltre 40 emittenti in competizione per vincere l’iconico trofeo Eurovision a Torino, il prossimo maggio”. I paesi in gara sono, infatti, 41.
Ora che abbiamo coperto le notizie certe, passiamo al topic dell’ultima ora: chi sarà a condurre quest’italianissima edizione? Abbiamo diversi nomi papabili, alcuni che fanno più gola di altri. Vediamoli insieme.
Prima di addentrarci nella lista di possibili conduttori, diciamo prima una cosa fondamentale. È bene ricordare che l’Eurovision Song Contest è un evento internazionale di importanza stratosferica. Avere la possibilità (grazie ancora Måneskin) di portarlo qui nel Bel Paese sarà una sfida grandissima. Chiunque si troverà a condurre il programma quest’anno, dovrà farlo con professionalità eccellente ma, soprattutto, ed è qui che gli italiani tremano, con una buona conoscenza della lingua inglese. I criteri sono questi. Professionalità, carisma e un livello B2, almeno.
Dopo che la popstar Mika ha negato in modo categorico le voci su una sua possibile collaborazione, si è passato a speculare su altri nomi.
In un’intervista all’ANSA, il direttore di Rai 1 Stefano Coletta ha affermato che i conduttori dell’Eurovision Song Contest 2022 saranno annunciati dopo il Festival di Sanremo. Conduttori, infatti, al plurale. La conduzione dell’Eurovision è notoriamente corale, dunque ce ne sarà sicuramente più di uno.
I due più probabili sono niente meno che Alessandro Cattelan e Laura Pausini. L’inglese c’è, la fama internazionale (almeno per la Pausini) c’è, e un’ottima presenza sul palco anche.
Per Cattelan, tra le tante cose anche ex conduttore di X Factor, non dovrebbe essere un’impresa titanica. Qualcosa ci dice che se la caverebbe alla grande, ma qualche aspettativa c’è anche su Laura Pausini.
La cantante, infatti, ha già avuto esperienze di conduzione. Nel 2016 collabora con l’attrice e comica Paola Cortellesi nello show in prima serata Laura & Paola, che porta la prima a vincere il Premio Regia Televisiva nella categoria “personaggio rivelazione”.
Nel 2018, poi, ha presentato a Miami i Lo Nuestro Awards, che premia gli artisti più importanti del panorama della musica latina. Per non dimenticare la vittoria ai Golden Globes e la nomination agli Oscar dello scorso anno con il brano “Io sì (Seen)”, tratto dal film La vita davanti a sé.
Scusate se è poco.
Il curriculum dell’artista romagnola è sicuramente degno del palco dell’Eurovision, ma a contendersi il titolo appaiono altri due nomi. Milly Carlucci e Chiara Ferragni sono altre due possibili figure in lizza, ma le voci sulle due sono molto più deboli di quelle su Cattelan e la Pausini. Nonostante il nome della Ferragni sia stato citato a più riprese, nulla è ancora chiaro e sembra ancora tutto in mano al destino. Il destino cioè la Rai.
Noi siamo elettrizzati per quest’edizione dell’Eurovision Song Contest e, a prescindere da chiunque salirà sul palco a presentare le 41 nazioni in gara, sarà comunque un onore avere l’Europa che canta tutta a casa nostra.
Serena Baiocco