La Corte Costituzionale parlerà oggi sull’ammissibilità dei referendum in cantiere: eutanasia, cannabis e giustizia. Quelli sull’eutanasia legale e sulla cannabis sono promossi dall’associazione Luca Coscioni e quello sulla giustizia, formato da ben sei quesiti referendari, da Lega e Radicali. Tra poche ore, la decisione dei giudici della Consulta.

Oggi, martedì 15 febbraio, si deciderà se dare il via libera ai referendum in lista, che se dovessero essere approvati, potrebbero arrivare tra il 15 aprile e il 15 giugno 2022. I quesiti referendari sono otto: sei sulla giustizia, uno sulla cannabis e uno sull’eutanasia legale. Vediamoli insieme.

Referendum: Eutanasia

Il referendum sull’eutanasia legale cosa richiede? A seconda di quanto riportato, i cittadini dovranno esprimersi sull’abrogazione parziale dell’articolo 579 del codice penale, quello cioè sul cosiddetto omicidio del consenziente; si parla, cioè, di eutanasia attiva. In Parlamento è al momento in corso una discussione su un eventuale disegno di legge, che se fosse approvato, rappresenterebbe la depenalizzazione del suicidio assistito. Quindi ci troviamo nel mezzo di due poli opposti, che però a quanto pare tendono da una lato in particolare: l’associazione Coscioni ha già raccolto oltre 1 milione e 200 mila firme a sostegno del referendum.

Referendum: Cannabis

Un intervento sul Testo Unico è necessario se vogliamo cambiare le cose in merito al discorso cannabis e stupefacenti in generale. Circa 600 mila firme sono state raccolte fino ad ora in favore del referendum, di cui 500mila raccolte online in una sola settimana. La richiesta è quella di depenalizzare la coltivazione per uso personale, eliminando la pena detentiva per “qualsiasi condotta illecita relativa alla Cannabis, con eccezione della associazione finalizzata al traffico illecito”. Come con l’Eutanasia, il referendum sulla cannabis si va ad aggiungere ad una proposta di legge ferma in Parlamento: quella che permetterebbe la coltivazione domestica della cannabis fino a quattro piantine femmine. Si parla inoltre di abolire la sospensione di patente a chi è stato trovato in possesso della sostanza, ma ovviamente le cose restano le stesse in merito alla guida in stato di alterazione.

Referendum: Giustizia

Come abbiamo anticipato, i referendum sulla giustizia sono sei. Qui la faccenda si complica. Un processo di riforma è ora in atto, e si concentra ora sul Consiglio superiore della magistratura, già approvata in sede di Consiglio dei ministri. I sei quesiti presentati da Lega e Radicali riguardano diverse tematiche, tra le quali figura, appunto, anche quest’ultima riforma, ma anche: la riforma del Csm, la responsabilità diretta, le valutazioni sulla professionalità dei magistrati, la separazione delle carriere alla carcerazione cautelare e l’abolizione della legge Severino.

La Corte Costituzionale deciderà oggi.

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