EV | La Volkswagen I.D.R si appella alla tecnologia della F1
Per il record al Nordschleife la casa tedesca continua a studiare nuove soluzioni per la bestia elettrica di nome I.D.R.
Volkswagen I.D.R. Previsto un doppio DRS (Drag Reduction System), uno all’anteriore e uno posto sulla mastodontica ala posteriore. Studiato anche un nuovo fondo appositamente per la prova sul circuito tedesco.
Volkswagen I.D.R – Lo studio aerodinamico
Tante novità in casa tedesca con la I.D.R in scala 1:2, che è stata molte ore in galleria del vento: una nuova ala posteriore con il sistema DRS derivato dalla F1, un nuovo splitter anteriore con un sistema simile al Drag Reduction System. Dai primi dati emersi, la vettura, con il DRS aperto avrà un 20% in meno di Drag, permettendo il raggiugimento di velocità altissime.

E’ stata usata una stampa 3d per avere soluzioni veloci da provare in galleria del vento. Oltre al DRS, la vettura tedesca avrà un fondo quasi sicuramente nuovo rispetto a quello usato alla Pikes Peak, vista anche le conformazioni completamente diverse di circuito. Il tentativo di abbattere il record della Nio EP9 avverrà nella prossima estate, anche se la data ufficiale ancora non è stata diramata.
Volkswagen I.D.R – Le parole di
François-Xavier Demaison
Il direttore tecnico François-Xavier Demaison, si è espresso sul tentativo di record e sullo sviluppo tecnico della vettura:
“Rispetto alla Pikes Peak, il Nordschleife presenta sfide completamente differenti dal punto di vista aerodinamico. Negli Stati Uniti siamo andati alla ricerca del massimo carico aerodinamico possibile, perché le velocità di punta sono molto più basse rispetto al tracciato tedesco” – François-Xavier Demaison

La Volkswagen proverà a battere il super tempo della Nio EP9 fatto segnare 2 anni fa: il cronometro si è fermato dopo 6 minuti 45 secondi e 9 decimi battendo il precedente record della Lamborghini Huracan Performante. Ci riuscirà la bestia di casa Volkswagen a diventare la vettura elettrica più veloce nell’inferno verde?