Dopo la presentazione del SUV che sarà protagonista del campionato Extreme E, cominciano a trapelare le prime indiscrezioni su chi sarà in griglia. Non ci sono ancora certezze al riguardo, ma la serie sembrerebbe trovare il plauso di non pochi costruttori.
Extreme E Team – Alejandro Agag, co-fondatore di Extreme E, ha dichiarato che ci sono discussioni in corso con almeno 25 scuderie per la stagione inaugurale. Stando a quanto dichiarato, l’interesse riguarderebbe sia team privati che costruttori ufficiali. Riguardo questi ultimi, l’interesse è certamente legato al fatto che Extreme E rappresenterebbe un banco di prova e di ricerca molto utile.

“Le discussioni sono cominciate da poco. Abbiamo al momento attive oltre 25 discussioni con potenziali scuderie oltre a cinque/sei case. Tutto sta andando nella giusta direzione. Naturalmente, bisogna costruire un campionato sempre dalla base – le auto – e poi si costruiscono le regole. In questo momento, ci stiamo focalizzando sulle location e sulle scuderie” – Alejandro Agag
Dopo aver presentato la vettura due giorni fa durante il Festival della Velocità di Goodwood, Extreme E sta lavorando su due importanti questioni. La prima rappresenta il floating paddock che permetterà di raggiungere location del tutto inusuali. Un altro punto sull’agenda è dato dalle location che verranno scelte. Nella presentazione sono state citate l’Artico, l’Himalaya, il deserto del Sahara e la foresta pluviale amazzonica.

Grande ottimismo per Alejandro Agag che spera di riuscire il maggior numero di case automobilistiche fin dall’inizio. Questo permetterebbe ai costruttori di realizzare le proprie powertrain ed apportare modifiche allo chassis sul modello base della Odyssey 21 realizzato dalla Spark Racing Technology. La prima stagione vedrà al via 12 scuderie con una vettura ciascuna, ancora tutte da assegnare.
“Credo che alcuni si impegneranno fin dalla prima stagione. Tuttavia, anche se decidessero di non impegnarsi fin da subito, il campionato comincerà comunque. Forse sarà come la Formula E dove i costruttori ufficiali non sono entrati alla seconda stagione, ma ora abbiamo più case automobilistiche che qualsiasi altra serie. Penso che sarà un processo simile anche per Extreme E, ma non sarebbe una sorpresa se un costruttore si presentasse ai nastri di partenza fin dall’inizio. C’è grande interesse anche da molti team privati e riempire la griglia con team privati non è assolutamente un problema” – Alejandro Agag