Eylon Nuphar in topless dopo la mastectomia: “Non ho più il seno, ma resto una donna al 100%”

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Di Redazione Metropolitan

Eylon Nuphar è un’artista di origine israeliana che, dopo aver subito una doppia mastectomia, ha deciso di non farsi ricostruire il seno e di posare in topless per un magazine. Ha mostrato le sue cicatrici con l’intento di lanciare un importante messaggio di libertà alle donne.

Eylon Nuphar Photo Credits: tv100.com
Eylon Nuphar Photo Credits: tv100.com

Nuphar ha 49 anni ed è una cofondatrice della compagnia di danza israeliana Mayumana, un gruppo artistico che combina danza, canto e percussioni. Portatrice di BRCA1 (gene del cancro al seno), all’età di 33 anni ha avuto il tumore, che ha combattuto con chemioterapia e nodulectomia. Quest’ultima, è una delle tecniche di chirurgia conservativa meno invasive, la quale consiste nella rimozione del nodulo canceroso e dei tessuti del seno circostanti. Purtroppo però, dopo 16 anni il cancro è tornato, e l’artista ha subito una doppia mastectomia, l’asportazione chirurgica di entrambe le mammelle. Un intervento invasivo e traumatico il quale influenza la maternità, la sessualità e la femminilità, cambiando inevitabilmente la percezione che la donna ha del proprio corpo. Ma Nuphar non si è fatta abbattere e ha voluto fare del suo trascorso un punto di forza. Non solo ha rinunciato alla chirurgia costruttiva, ma ha anche deciso di posare in topless per la rivista israeliana e femminile Laisha, mostrando con fierezza le due cicatrici sul suo petto. Una scelta molto coraggiosa in un mondo in cui – oggi più che mai – donne e ragazze sono spesso schiave degli stereotipi estetici imposti dai media.

Eylon Nuphar : “Dopo la mastectomia sono piatta e grintosa”

Un chiaro messaggio di libertà e coraggio quello della bionda artista che, fiera più che mai del suo corpo – anche dopo un così grande cambiamento – ha voluto a tutti i costi finire sulla copertina del magazine Laisha.

“Sono andata a casa, ho chiamato la caporedattrice e ho detto ‘voglio fare qualcosa di completamente diverso. Voglio finire in copertina e voglio farlo senza vestiti, mostrando le mie cicatrici’”

Ha raccontato Nuphar, la quale è diventata subito un simbolo di emancipazione e di rottura degli schemi. Un punto di riferimento per tutte quelle ragazze – e donne – dipendenti dai canoni estetici della società. Secondo l’artista invece, bisognerebbe essere libere di decidere del proprio corpo, anche dopo un intervento del genere.

“Questa è una cosa con cui le donne hanno a che fare in tutto il mondo. Hanno tanta paura di non fare la ricostruzione per non essere troppo diverse, per non dover gestire l’imbarazzo di essere guardate o meno, di sentirsi attraenti o meno”

Nuphar ha colpito moltissime persone che oggi la considerano fonte di ispirazione per iniziare ad essere più sicure di se stesse. In tante l’hanno contattata per raccontare le proprie esperienze e di come, grazie al suo gesto, hanno trovato il coraggio di fare scelte importanti per migliorare la propria vita. 

“Essere una donna è dura. Abbiamo bisogno di imparare come essere forti e vulnerabili e usare questo come nostra arma segreta. E cambiare il mondo”  

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