Il Mondiale 2023 si è conclusa senza nessun colpo di scena: Max Verstappen ha mantenuto il suo scranno di leader aggiungendo un titolo iridato in più alla sua recente collezione, mentre la Red Bull ha confermato di possedere una vettura fuori categoria per l’attuale Formula 1 lasciando i rivali con pochissime briciole da doversi, avidamente, spartire. Un dominio totalizzante che ha reso tante gare, ahinoi, discretamente noiose in virtù di un risultato già acquisito, praticamente, prima dello spegnimento dei semafori. Una novità, in controtendenza con la storia del Circus, si è comunque verificata. No, non parliamo degli innumerevoli record frantumati in pista dall’olandese volante: tutti i piloti del 2023 sono stati confermati in blocco dalle scuderie anche per la prossima annata. Una prima volta storica che regala una parvenza di stabilità. Momentanea. In questo anno appena entrato in vigore, infatti, tantissimi team dovranno decidere il futuro dei corridori sotto contratto. Sono in quindici in scadenza: si prospetta un mercato piloti incandescente per la F1.
F1, mercato piloti pronto a infuocarsi in questa nuova stagione: chi rischia il taglio?
I top driver non dovrebbero assolutamente muoversi dalle rispettive scuderie. Ma andiamo con un certo ordine. Chi è blindato da un accordo vantaggioso e impossibile da scindere per il valore tecnico della propria vettura è certamente Max Verstappen. Un lauto stipendio quello del campione del mondo in carica che rimanendo in Red Bull potrà contare, certamente, su una macchina in grado di primeggiare (magari non di dominare) oltre il 2024. La Mercedes non si separerà dai due corridori anglosassoni attualmente sotto contratto: Lewis Hamilton non ha grandi alternative e il bolide stellato è ormai casa sua, mentre Toto Wolff ha individuato in George Russell il possibile pilota numero uno della scuderia stellata per il futuro. Il talento c’è, anche il contratto fino al 2025.
Arriveranno due annunci, molto presto, in casa Ferrari: Frederic Vasseur ha parlato di “ritardo nei rinnovi”, ma in realtà la permanenza è il miglior orizzonte per Charles Leclerc e Carlos Sainz. Almeno fino al 2025. Con la promessa, chiaramente, che la Rossa di Maranello torni a essere competitiva fino in fondo e non più sporadicamente. Una delle coppie più “futuribili” del Circus è vestita di arancione. Anzi, di papaya: la McLaren si è sbrigata a somministrare il rinnovo per altri due stagioni a Lando Norris e Oscar Piastri respingendo le possibili avance degli altri top team almeno per il prossimo biennio. Ottima mossa, con la speranza di costruire una vettura ancor più aggressiva per le prossime due stagioni. Gli ultimi aggiornamenti in questo senso fanno ben sperare.
Sergio Perez e Fernando Alonso: due grandi, e rumorosi, punti interrogativi
I due corridori più importanti in bilico attualmente difendono i colori di Red Bull e Aston Martin. Gli austriaci devono capire, ancora, se puntare o meno su Sergio Perez come seconda guida: il messicano è una buona spalle per Max Verstappen, ma il box del Toro si è più volte interrogato sul cambio della seconda guida. Tanto dipenderà dalle prestazioni di Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo nella sorella minore AlphaTauri: una soluzione “interna”, per così dire, potrebbe essere la più semplice da prendere. Saranno le prestazioni del prossimo campionato iridato e Padre Tempo a determinare il destino di Fernando Alonso: il veterano spagnolo dovrà capire se avrà ancora stimoli ed estimatore a quarantatré anni suonati. Uno dei guidatori più ricercati sarà Alexander Albon di Williams conteso insistentemente, per adesso, da Alpine e Aston Martin. In bilico, per ora, tutti gli altri. Chi vivrà (correrà) e vedrà.
ANDREA MARI
(Credit foto – XPB Images)
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