La settimana scorsa Renault ha ufficializzato l’ingaggio di Daniel Ricciardo per le stagioni 2019/2020. La decisione dell’australiano ha colto di sorpresa gli addetti ai lavori, in quanto si pensava a un rinnovo con la scuderia che lo ha cresciuto e supportato nella sua carriera: la Red Bull. Questo sta creando un effetto domino sulle altre case e sui movimenti dei piloti.
Dopo il GP dell’Ungheria del 29 luglio scorso, team e piloti sono andati in vacanza con Hamilton che ha rafforzato la leadership nella classifica piloti e con la Mercedes che ha allungato, anche se di poco, il vantaggio nei costruttori. Ma a tenere banco in questi giorni è stata senza dubbio l’ufficialità di Ricciardo in Renault che sta scatenando il toto-sedili in quasi tutte le scuderie del Mondiale.
Per il 2019 sono 2 team hanno confermato la loro line-up: Mercedes, che vedrà il 4 volte campione del mondo Hamilton affiancato ancora da Bottas, fresco di rinnovo con la casa di Stoccarda, e la Renault, con l’arrivo di Ricciardo che va a fare coppia con il confermato Hülkenberg.
La decisione di Ricciardo di lasciare la Red Bull è stata determinata da alcuni fattori, tra cui l’incognita power unit Honda e il favoritismo del team nei confronti di Verstappen.
L’australiano vuole affrontare una nuova avventura, accasandosi in un costruttore che crea telaio e motore in proprio, come fanno solo Mercedes e Ferrari.
L’uscita di scena dell’australiano dalla Red Bull lascia un sedile ambito da molti piloti. Il nome più accreditato al momento sembrerebbe quello di Pierre Gasly, il cui sedile in Toro Rosso, verrebbe occupato da Sean Gelael, pilota del programma Red Bull attualmente impegnato in F2. Toro Rosso che è indecisa sul futuro di Hartley. La casa di Faenza, però, non vede alternative concrete e affidabili e forse è costretta a guardare in torno, magari a Vandoorne o a Ericsson.
Sean Gelael. Photocredit: FormulaPassionIl secondo nome è quello di Carlos Sainz. Lo spagnolo, che non fa più parte dei programmi Renault visto l’accasamento di Ricciardo nella casa francese, potrebbe andare a fare coppia con Verstappen, dato che è ancora sotto contratto Red Bull. La sua seconda scelta è la McLaren. Eric Boullier ha recentemente dichiarato che il pilota è in cima alla lista dei desideri della casa di Woking e potrebbe fare coppia con il suo ‘mentore’ Alonso o con l’astro nascente Lando Norris, visto che Vandoorne non sembrerebbe rientrare più nei piani del team.
Lando Norris a bordo della MCL22. photo credit: SkysportA sorpresa in Red Bull potrebbe addirittura inserirsi Fernando Alonso, che lascerebbe così una McLaren in continuo sbando. Un ipotesi, però, difficile da realizzare vista la politica dei giovani piloti continuamente promossa da Marko.
Un altro nodo importante da sciogliere è quello relativo alla Ferrari. Räikkönen sembra essere in pole per un altro anno da titolare sulla Rossa. Lo scalpitante Leclerc potrebbe avere così due possibilità: fare un altro anno alla Alfa Romeo-Sauber o andare in Haas per affiancare Magnussen, lasciando così un posto da titolare ad Antonio Giovinazzi.
Antonio Giovinazzi con i colori dell’Alfa Romeo-Sauber. Photo credit: MotorsportItalia.netCapitolo Force India. Una cordata di investitori, capitanati da Lawrence Stroll, padre di Lance, ha appena salvato la squadra dal fallimento. Il team può così pagare i suoi 405 dipendenti e proseguire la sua vita agonistica. Per il 2019, quindi, si prospetta un passaggio di Lance Stroll dalla Williams alla Force India.
al suo fianco potrebbe trovare Ocon con il partente Pèrez che si è già offerto alla Haas al posto di Grosjean.
Infine la situazione Williams. La squadra di Groove ha bisogno più che mai di piloti con la ‘valigia’ e a tal proposito sembrerebbe scontata la conferma di Sirotkin. Al suo fianco sembra improbabile una promozione di Kubica, con il sedile che verrebbe occupato da un pilota del vivaio Mercedes (Ocon o Russell), o dal pilota di F2 Markelov, che porterebbe sponsor e soldi, andando a formare una coppia tutta russa con Sirotkin.
George Russell con i colori Mercedes. Photocredit: edp24.co.ukInsomma, il mercato piloti è in fermento e i posti assegnati per il 2019 sono pochi. Ci vorrà del tempo affinché le tessere del mosaico andranno al loro posto e il puzzle finale è distante dall’essere risolto. Ci saranno altri colpi di scena in questa che è una delle stagioni più emozionanti che il Circus abbia regalato.
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