F1, Red Bull-AlphaTauri: l’alleanza preoccupa McLaren

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Di Redazione Sport

Lo strapotere dimostrato dagli austriaci nelle scorse stagioni potrebbe potenziarsi ulteriormente grazie al “controllo” di una scuderia gemella. Il rapporto Red Bull-AlphaTauri non convince proprio tutti all’interno della Formula 1 e qualche squadra avversaria si sta cominciando a porre domande su questa sorta di alleanza. Lo ha detto, chiaramente, Zak Brown di McLaren che recentemente ha posto proprio l’accento su una situazione che potrebbe portare vantaggi, impossibili da reperire per gli altri team, alle due formazioni con l’effige del Toro.

Matrimonio Red Bull-AlphaTauri: Zak Brown vuole chiarezza

La domanda da un milione di dollari che nessuno di noi sa è: con quanto anticipo hanno ‘spento’ la macchina di quest’anno? Sappiamo di aver superato gli altri nella gara agli sviluppi e di aver colmato il divario con la Red Bull, ma nessuno di noi sa se la Red Bull si è fermata e noi l’abbiamo raggiunta, o se stava ancora sviluppando – queste le parole di Zak Brown, amministratore delegato della McLaren, ai microfoni di Motorsport.com -. Inoltre, siamo molto preoccupati per l’alleanza tra AlphaTauri e Red Bull. Credo che questo sia un aspetto che dovrà essere affrontato in futuro. Quindi, credo che il nostro sport abbia ancora tanta strada da percorrere per assicurarsi che tutti siano veramente indipendenti. Si tratta di due squadre con una proprietà comune, cosa che non avviene in altri sport. La Red Bull potrebbe trarne vantaggio in molti modi diversi. C’è un motivo per cui stanno trasferendo molto personale dall’Italia. Come ha detto Helmut Marko, aranno tutto il possibile per trarre vantaggio dall’avere due team. Lo capisco, perché è quello che dice il regolamento. Ma credo che sia necessario esaminare la governance dello sport per quanto riguarda le alleanze tecniche“.

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