F2, Felipe Drugovich: figlio del drago

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Di Redazione Metropolitan

Felipe Drugovich, ingaggiato da MP Motorsport per la stagione 2020, ha concluso il suo primo campionato di F2 in nona posizione. Il giovane pilota brasiliano ha portato a casa dei risultati significativi, tanto da essere cercato dal team britannico UNI-Virtuosi: la squadra vice-campione.

Buona la prima per Felipe Drugovich

Classe 2000 e 175 cm di altezza, Felipe Drugovich ha terminato a inizio dicembre la sua prima stagione in F2. Il figlio del drago (o almeno questo significa il suo cognome) è riuscito a farsi valere tra i suoi compagni cadetti, andando più volte a punti e mettendo la propria firma su dei traguardi di non poca rilevanza: infatti, il 20enne brasiliano ha conquistato ben tre primi posti al suo anno d’esordio nella categoria cadetta, dimostrando la sua fame di vittorie già dalla Sprint Race del round di apertura al Red Bull Ring. Il secondo successo arriva a Barcellona nella consueta gara della domenica, mentre in Bahrain mette finalmente il proprio sigillo sulla Feature Race. Otterrà poi l’ultimo podio stagionale (3° posto) in occasione dell’appuntamento di chiusura a Sakhir.

Felipe Drugovich F2 Sakhir
Felipe Drugovich festeggia il terzo posto nella Feature Race di Sakhir insieme al team – Photo Credit: Felipe Drugovich Official Twitter

Una stagione soddisfacente per Drugovich che poco prima dei test post-campionato in Bahrain ha firmato con UNI-Virtuosi, prendendo il posto di Callum Ilott. Un’occasione non da poco per il giovane brasiliano che farà parte del team vice-campione 2020 di F2 e potrà, forse, provare a puntare alla vittoria nel 2021. Ed è ciò che ha dimostrato proprio in occasione dei test di fine stagione a bordo della monoposto della squadra britannica: Drugovich ha terminato quasi tutte le sessioni tra i primi dieci piloti. Ma la ciliegina sulla torta è arrivata nell’ultima giornata di prove in cui ha potuto registrare il miglior tempo (1:42.435), distaccando di tre decimi la vettura targata Prema di Oscar Piastri.

Con un anno e un campionato ormai archiviato, Felipe Drugovich guarda al 2021 e alla sua prossima esperienza in F2, nutrendo la speranza di approdare presto nella categoria regina del motorsport a ruote scoperte:

“Il mio approccio è solo quello di fare il mio lavoro, allo stesso tempo voglio cercare di vincere il prossimo anno. Su cosa dovrò lavorare? Penso che su un po’ tutto. Devo migliorare i punti deboli di quest’anno e focalizzarmi su quelli: non devo fare gli stessi errori l’anno prossimo. Ma allo stesso tempo, la squadra ha molta esperienza per insegnarmi cose nuove e cose che forse non ho fatto quest’anno.”

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Maria Iuliano