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Settembre 7, 2024, sabato

Fabio, chi è il fratello di Fabrizio Frizzi: “Eravamo legatissimi, andato via troppo presto”

Classe 1951, è stato proprio Fabio Frizzi, insieme alla cognata Carlotta Mantovan, che in quel giorno di marzo 2018 che nessuno dimenticherà mai, ad aver dato la comunicazione ufficiale della scomparsa del fratello Fabrizio, a cui era legatissimo. Erano molto affiatati Fabio e Fabrizio Frizzi, il loro era un legame splendido tra fratelli. L’artista gli ha dedicato il libro Backstage di un compositore, ma non solo. Nel dicembre 2020, Fabio è stato ospite di Serena Bortone nel corso della classica maratona Telethon, di cui suo fratello è sempre stato un grande sostenitore – nonché volto simbolo dell’appuntamento di beneficenza. Lo ha ricordato con poche, toccanti parole che hanno commosso tutti.

Invece in un’intervista che ha rilasciato a Vanity Fair aveva detto a proposito del fratello e della volontà di dedicargli il libro: “Fabrizio manca a tanta gente, può immaginarsi quanto manchi a noi – si legge -. La sua è stata una storia assurda: se mettessimo su piatto la sua generosità e la fine rapida che ha avuto sarebbe un’ingiustizia. Fabri, però, è quotidianamente con me in tante situazioni e in tante scelte. È venuto naturale che questo libro fosse dedicato a lui perché è un pezzo della mia esistenza. L’ho voluto raccontare come un attore discreto che qua e là viene fuori”.

Chi è Fabio Frizzi, il percorso professionale

Una passione per la musica coltivata fin da ragazzo, l’impegno e le tante collaborazioni importanti: Fabio Frizzi, fratello del tanto amato presentatore televisivo morto nel 2018, è un celebre compositore e musicista. Nato a Bologna a luglio del 1951, ha iniziato a studiare chitarra a soli 14 anni, in seguito ha dato vita a un gruppo musicale. Dalla sua biografia si apprende che ha studiato anche pianoforte e tanti altri strumenti.

Una data importante che segna la sua carriera professionale è quella del 1975, è allora che per Fabio Frizzi arrivano le prime collaborazioni importanti e i primi grandi successi, grazie alla composizione della colonna sonora di un film che sarebbe divenuto un cult: stiamo parlando di Fantozzi con Paolo Villaggio. Nel 1976, invece, ha formato un trio con Vince Tempera e Franco Bixio e insieme hanno lavorato alla stesura delle musiche de Il secondo tragico Fantozzi, ma anche a tante altre colonne sonore per il cinema, tra cui il cult Febbre da cavallo. Dal 1979 è terminato il lavoro del trio e ha iniziato a produrre come compositore indipendente.
La collaborazione con il regista Lucio Fulci è stata fondamentale per Fabio, che ha ottenuto un successo dietro l’altro con le musiche de I quattro dell’apocalisseZombi 2Paura nella città dei morti viventi e tante altre pellicole di genere horror.

Tanti successi come quello datato 2003, quando un suo brano (nello specifico il tema principale del film Sette note in nero di Lucio Fulci) viene inserito da Quentin Tarantino nella colonna sonora di Kill Bill: Volume 1, pellicola cult con una straordinaria Uma Thurman.

Un altro progetto interessante di Fabio Frizzi, poi, è del 2012 quando presenta F2F – Frizzi to Fulci, un’orchestra rock formata da otto elementi in cui ripropone tutte le colonne sonore composte per Lucio Fulci. Dopo la partecipazione all’Italian Horror Fest, la band si è spostata all’estero, raccogliendo enormi consensi a Londra, a Helsinki e poi negli Stati Uniti, dove ha fatto tappa ad Austin, Los Angeles, San Francisco, Philadelphia, toccando anche Toronto, in Canada.

Non solo musica, però, nella sua carriera. Vale la pena ricordare, infatti che ha recitato anche in due pellicole entrambe del 1970: Lacrime d’amore e Amore Formula 2.

Ha realizzato le colonne sonore per circa un’ottantina di film, ma ha lavorato anche per varietà e serie televisive. La sua carriera è costellata di successi e di musiche celebri e indimenticabili.

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