Fabiola Sciabarrasi e Pino Daniele hanno vissuto una storia d’amore lunga ventitrè anni: dalla loro unione sono arrivati tre figli: Sara, Sofia e Francesco.

Fabiola Sciabbarrasi, i figli

Fabiola Sciabbarrasi e i figli

La seconda moglie di Pino Daniele sarà ospite a La Volta Buona, in onda dalle 14:00 su Raiuno, nell’ultimo appuntamento settimanale con il talk condotto da Caterina Balivo. Dal matrimonio tra l’ex modella ed attualmente produttrice televisiva e il cantautore scomparso nel 2014, sono nati Sara, Sofia e Francesco Daniele. L’artista partenopeo era già padre di due figli avuti del precedente matrimonio. Riguardo alla famiglia, la Sciabbarrasi ha dichiarato: Non si nasce genitori, di default facciamo tanti errori, siamo imperfetti, ma da quelle imperfezioni si impara. L’irruenza la ritrovo in Sofia, quel fuoco, quel vulcano. Sara è più giocosa, è più giullare. È molto simpatica, ha un’ironia partenopea. Francesco ha la dolcezza del papà. Il fatto di essere cresciuto con tutte donne lo ha reso molto apprensivo, coinvolgente, accudente con me, come era il papà”

Subito dopo la morte del cantautore, la donna ha attraversato un periodo nel quale ha dovuto affrontare il dolore per l’importante perdita. Successivamente, le era arrivata la proposta di scrivere un libro dedicato al compianto marito: Dicevo di no, facevo dei grandi slalom ogni volta. Poi ho capito che fosse un passaggio quasi necessario per riaccendere le luci su qualcosa con un finale offuscato. E umanizzare le sue e le nostre fragilità, e raccontarle con pudore. Questo ha reso Pino ancora più eterno. Spesso ricevo dei messaggi nei quali mi ringraziano per raccontare questi aspetti inediti. La sua e nostra riservatezza era forte ma non ho mai pensato di fare qualcosa che non avrebbe fatto lui nello stesso modo”. La primogenita di Fabiola Sciabarrasi e Pino Daniele, Sara ricorda spesso sui social il padre con dediche e foto. Sul celebre artista aveva dichiarato a Fanpage: “Devo essere sincera, essendo stato mio padre, sai, per il rapporto padre-figlio, per me non era Pino Daniele, era semplicemente il mio papà: non ho sentito tutti i suoi album, per esempio, nel senso che ‘Terra mia’ l’ho cominciato ad ascoltare solo quest’anno…Sentendolo, però, ho capito molte cose su di lui e le sue origini. Ho capito tante cose di Napoli attraverso la sua musica solamente quest’anno ed è stata una sfortuna, anche perché essendo cresciuta, maturata mi sarebbe piaciuto fargli io stessa delle domande”.

Seguici su Google News