Qualsiasi tipo di dolore che interessa per un periodo prolungato la zona del cranio è capace di diminuire notevolmente la qualità di vita di chi ne è affetto, impedendogli di lavorare bene o di vivere serenamente la socialità, con gravi conseguenze sul piano fisico, psicologico ed economico. Che si tratti di mal di testa da cervicale, di una dolorosa emicrania o di una cefalea a grappolo, quindi, il dolore può diventare invalidante ed è fondamentale non sottovalutare il problema, risalendo alle cause che possono provocarlo per trovare il rimedio più adatto a sé.
I fattori scatenanti del mal di testa possono essere vari: posture scorrette, dormire con cuscini troppo duri o troppo soffici, stress, mancanza di sonno, astenopia (affaticamento degli occhi), bruxismo, cambiamentidel clima, fame, stress, stimolazione eccessiva dei sensi, e, ancora, problemi ormonali (soprattutto nelle donne), di circolazione, cardiovascolari o di ipertensione, ecc.
A così tante possibili cause scatenanti corrispondono altrettanti rimedi, più o meno efficaci a seconda dei casi, ma non sempre è facile trovare quello che funziona al primo tentativo. Per cercare di risolvere il problema, o quantomeno di alleviarlo, può essere utile sperimentare, da soli o in affiancamento a una terapia farmacologica, i 5 rimedi naturali di seguito descritti.
1. Sfruttare i “poteri” della termoterapia
Il primo, e più immediato, rimedio per alleviare il mal di testa consiste nello sfruttare gli effetti benefici della termoterapia, una pratica antica e ormai accreditata anche da diversi studi scientifici.
Si consiglia, in particolare, di applicare sul collo – attraverso un tessuto di cotone – per circa mezz’ora:
- impacchi di ghiaccio, che aiutano a diminuire la percezione del dolore, grazie all’effetto analgesico (seppur temporaneo) del freddo;
- oppureimpacchi caldi, ad almeno 30°, di sale grosso (riscaldabile più volte), che migliorano la vascolarizzazione.
2. Riposare
Dato che un mal di testa intenso o una forte emicrania possono dipendere anche da un’eccessiva stanchezza accumulata nell’arco del tempo, un altro efficiente modo per trattarlo è sicuramente il riposo.
Dormire, quindi, almeno 8 ore al giorno, e concedersi durante la giornata, non appena ritenuto necessario, delle piccole pause per staccare anche solo per un breve momento la spina dal carico quotidiano di lavoro o di studio.
3. Rilassarsi con lo yoga
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che praticare yoga apporta incredibili benefici sia a livello fisico che mentale, tra cui:
- il rilascio di endorfine, che fungono da antidolorifici naturali;
- il mantenimento in buona salute del sistema cardio-circolatorio;
- la maggiore flessibilità ed elasticità del corpo;
- l’allontanamento dei pensieri ingombranti e, di conseguenza, una notevole riduzione di stress, nervosismo, insonnia, ansia, depressione e attacchi di panico (che si annoverano spesso tra le cause di attacchi di mal di testa ed emicrania), con conseguente aumento della tranquillità, della socievolezza, dell’empatia e della creatività;
- il miglioramento della concentrazione e della memoria;
- la purificazione di diversi organi interni, anche per via dell’aumentata ossigenazione e sudorazione.
Se si soffre spesso di mal di testa, è molto consigliato avvicinarsi a questa vantaggiosa attività aerobica. E per potenziarne ulteriormente i risultati in termini di rilassamento, meglio profumare l’ambiente dove si svolgeranno le sessioni di allenamento con degli oli essenziali a base di menta piperita o di lavanda.
4. Mantenere alto il livello di idratazione
Talvolta il mal di testa deriva da una condizione di disidratazione. Dunque, può essere utile, banalmente, ingerire quotidianamente le giuste quantità di acqua. Queste ultime, infatti, dovrebbero variare in base allo stile di vita di ciascuno.
Ad ogni modo, può ritenersi valida in generale la regola secondo cui bisognerebbe consumare almeno 2 litri di acqua al giorno, che equivalgono a più o meno 10 bicchieri.
Nello specifico, gli esperti consigliano di bere un bicchiere pre-colazione appena svegli, due a pranzo, due a cena e il resto lontani dai pasti, magari apportando un po’ di gusto tramite l’infusione di fonti vegetali dalle proprietà ipotensive, come la camomilla, il biancospino, la melissa o la valeriana.
Per la prevenzione del mal di testa sono certamente da abolire, al contrario, le bevande alcoliche.
5. Modificare le abitudini alimentari
In ultimo, ma non per importanza, anche alcuni tipi di alimenti riescono ad alleviare il dolore durante le cefalee, oltre a prevenirne l’insorgenza se assunti regolarmente.
Si raccomanda, quindi, di includere nelle proprie diete gli alimenti ricchi di magnesio, vitamine B ed E oltre che coenzima Q10, come ad esempio la frutta (sia fresca che secca), la verdura di stagione (in particolare quella a foglia verde), la carne, il fegato, il pesce (soprattutto salmone e merluzzo), i legumi, i latticini, le uova e i cereali integrali.
Inoltre, è fondamentale mangiare di frequente, senza appesantirsi troppo ma evitando di saltare i pasti, così da allontanare il pericolo di emicranie da digiuno.
Per concludere, va sottolineato, naturalmente, che nel caso in cui – una volta messi in atto i suggerimenti suddetti – non si dovesse comunque notare alcun miglioramento, è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia, il quale, a seguito di un’accurata visita, riuscirà di certo a stabilire volta per volta di che tipo di mal di testa si tratta e a trovare, conseguentemente, la soluzione più adatta a guarirlo.