Fase 2: l’Alto Adige sfida il governo e si prepara alla riapertura totale

alto adige, fonte wikipedia.org

La provincia dell’ Alto Adige si prepara a forzare i tempi della Fase 2 stabiliti dal governo con una legge che accelera la riapertura. Via libera oggi ai negozi mentre parrucchieri, bar, musei e ristoranti riapriranno lunedì. La provincia seguirà le direttive nazionali per quanto riguarda lo spostamento verso altre regioni, le lezioni scolastiche e universitarie e le manifestazioni sportive.

La sfida dell’Alto Adige


Dopo che Roma per settimane non ha ascoltato le richieste per una differenziazione regionale delle misure abbiamo deciso di intraprendere il nostro percorso legislativo autonomo. La Provincia vuole affrontare questa fase all’insegna dell’applicazione della sua autonomia”, ha detto il governatore Arno Kompatscher commentando le nuove misure decisa dalla provincia dell’Alto Adige. Queste sono contenute in una legge approvata a maggioranza dal consiglio provinciale questa notte. In base alla nuova normativa oggi in questo territorio possono riaprire i negozi. Lunedì toccherà a bar, ristoranti, musei e parrucchieri mentre il 25 maggio riapriranno gli alberghi e gli impianti a fune. Via libera informa ridotta anche ai servizi dell’infanzia dal 18 maggio, con 4 bambini per gruppo negli asili e 6 nelle elementari ma senza pranzo. Le scuole superiori potranno infine dare consulenza a gruppi ridotti di 6 studenti maturandi purchè sia rispettato il distanziamento di due metri a persona.

Kompatscher

Una commissione speciale di esperti


A tutela dei cittadini e come forma di controllo delle misure della nuova legge la provincia dell’Alto Adige ha deciso inoltre di istituire una commissione di esperti. Questa dovrà valutare l’andamento della curva dei contagi da coronavirus con la possibilità di chiedere eventuali provvedimenti tra cui la chiusura delle attività riaperte da questa nuova legge. Oltre a questo il governatore Kompatscher si affida al senso di responsabilità e di autodisciplina dei suoi concittadini. Questo perché, ha spiegato, “al centro mettiamo la sicurezza e il senso di comunità. Questa fase e la ripartenza possono avere luogo solo se tutti si attengono alle regole”.